Il Sindaco non rimuovere l’incompatibilità, fra dieci giorni decade e gli succede Fata
Il Sindaco Spina presenta le controdeduzioni in Consiglio Comunale e conferma la volontà di proseguire nella procedura di decadenza dalla carica di Sindaco.
Per quanti si sia persi le “puntate precedenti”, il Sindaco si è ricordato di avere da riscuotere dall’Ente Comune delle somme di denaro per delle prestazioni professionali relative al periodo antecedente alla sua investitura di Sindaco. Quindi, ha avviato un iter burocratico per l’ottenimento di questo denaro. Il problema sorge nel momento in cui le due figure, Spina Avvocato e Spina Sindaco, diventano “incompatibili” per concludere questa operazione. E, perchè Spina Avvocato possa proseguire il suo cammino verso il recupero del credito, Spina Sindaco è “costretto” a decadere dalla carica di Primo cittadino.
«Non mi vedrete complice di questa commedia», ha urlato in Aula Gianni Casella, in quanto convinto che questa operazione serva sostanzialmente a Spina per farsi strada per una candidatura alle imminenti elezioni Politiche mentre l’Amministrazione comunale prosegua nel gestire la Cosa Pubblica anzichè dimettersi e affidare la gestione della città ad un eventuale Commissario. «Con questa operazione», ha detto Casella, «Spina ha pensato ai suoi interessi personali e non ha preso a cuore le sorti della città».
Dello stesso avviso anche anche Roberta Rigante, del Pd dell’opposizione, così come Angelantonio Angarano che ha tenuto a sottolineare che, anche se la Legge permetta questa possibilità perseguita da Spina, di fatto l’Amministrazione comunale è da ritenersi delegittimata dal punto di vista politico.
MAURIZIO RANA