Sinigaglia tira le somme dello spettacolo “Benedetto. Il Papa di Gesù”

La CompagniAurea, diretta da Francesco Sinigaglia, ha presentato, dopo il debutto al teatro Angioino di Mola di Bari e il premio internazionale alla drammaturgia “Gennaro Sparagna” di Minturno (Latina), la nuova produzione teatrale dal titolo “Benedetto. Il papa di Gesù” col patrocinio dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, Comune di Bisceglie e in collaborazione con la Fondazione DCL (Donare, Condividere, Liberare) verso la quale, per la finalità sociale, è stato devoluto il ricavato della rappresentazione.

Lo spettacolo teatrale, tratto da una storia vera, scritto e diretto da Francesco Sinigaglia, ha calcato le assi del Teatro Politeama di Bisceglie in doppia replica, sabato 12 gennaio e domenica 13 gennaio 2019, riscuotendo per entrambi gli appuntamenti il tutto esaurito. Il regista, come diffuso a fine spettacolo, ha invitato gli addetti ai lavori a non occuparsi di produzioni che abbiano il fine del “tutto esaurito” ma quello di trasmettere una passione artistico-culturale, coinvolgendo le genti, conducendole a teatro per l’energia viva che questo offre alla vita, nonché ad essere comunità: «Le cose belle si fanno in silenzio, con umiltà e senza proclami.». Non, dunque, teatro come sterile mezzo di gloria ma come funzione aggregativa e comunitaria.

Benedetto. Il papa di Gesù” ha proposto un messaggio, conchiuso nell’epilogo della storia, che esplode nell’amore profondo e indissolubile dell’uomo contemporaneo per la Chiesa, sposa di Dio, per Gesù Cristo e per una pace da inseguire tanto profonda, di cui abbiamo bisogno, imprescindibile ossigeno, quanto «sconcertante» necessità per la nostra vita: «La mia profonda devozione – come affermato da Sinigaglia-, esplicitata più precisamente nelle parole di Benedetto, sin dalle prime battute della pièce, credo si sia palesata nell’invito alla riflessione circa la Buona novella, a dare nuova fiducia alla Chiesa cattolica, e a essere comunità (non solo teatrale ma umana), nonché costituita da bene e spiritualità.»

Inoltre, Francesco Sinigaglia ha tenuto a ringraziare stampa, pubblico presente, autorità e associazioni che compatti hanno accolto l’appello a tornare a teatro (come nello spot Il teatro è in crisi, https://www.youtube.com/watch?v=D9fShBGTpOE) e fare sistema, a produrre, in modo vivo, in rete: «E’ sogno straordinario che tutti voi avete realizzato. La sfida era complessa ma sabato 12 e domenica 13 gennaio 2019 i veri eroi siete stati voi. Tutti voi per aver accolto la nostra battaglia a ripopolare i teatri. E’ grazie a voi se ce l’abbiamo fatta. Non mi stancherò di ripeterlo: i veri eroi siete voi. Grazie per avermi offerto la possibilità di evidenziare il ruolo fondamentale della Chiesa. Grazie a tutti per essere insieme, noi e voi, comunità creativa e culturale. Insomma, grazie per esserci stati. Io vi voglio bene.»

La parte tecnica della produzione, invece, ha visto: Vincenzo Sinigaglia, assistente alla regia; Andrea Di Molfetta, disegno luci e scenografia; luci e audio, Mimmo Palmiotti, Maurizio Palmiotti e S.A.M.Mi Service; costumi: Cinzia Acito, Giulia Leone, Anna Gadaleta, Caterina Papagni.

La trama, presentata in conferenza presso la libreria “Abbraccio alla Vita” sabato 5 gennaio 2019, ha tracciato la storia di Pepe, futuro papa Benedetto: un pontefice di fantasia, solo un rimando lontano a papa Benedetto XVI. Egli (interpretato da Nicola Losapio) trova a confrontarsi con Sally (Camilla Sinigaglia), una ragazzina da tutti e da sempre creduta muta, con Suor Marta (Sabrina Papagni), che nomina Segretario particolare, e con i fedeli del mondo, vivendo nel “Buon Convento” romano. Suor Tina (Pina Polaro Bufi) e suor Luciana (Elvira Ventura) si sono preoccupate affinché il pontificato procedesse per il meglio. Il nuovo papa, tuttavia, ha affrontato le ambizioni del cardinal Volpe (Nicola Ambrosino), la sleale amicizia di cardinal Gatto (Giuseppe Leone), l’ambigua Suor Ella (Arianna Lamantea) e l’austera Suor Katy (Ilaria Di Benedetto). E’ noto: lo Spirito Santo ha occhi e orecchie dappertutto.

La pièce, nella sua resa scenica, è stata, in più, impreziosita dalle melodie della nuova realtà canora del territorio, “New Chorus”, diretta dalla maestra Marzia Pedone (flautista e soprano) nel sodalizio con la maestra Angelarosa Graziani (pianista).

Hanno collaborato: S.O.M.S. Roma Intangibile, Federazione Italiana Teatro Amatori, TeatrItalia, Bon Ton Cioccolateria.

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