Vaccini, i genitori dei bambini di Carrara Reddito protestano con un flash mob

In Puglia un numero imprecisato di bambini sono stati allontanati dagli istituti scolastici a causa di una mal interpretazione della legge, i dati sono in fase di aggiornamento continuo, si attende che gli Uffici Scolastici Regionali raccolgano eventuali ulteriori segnalazioni.

 

Nella mattinata del 14 marzo presso la scuola “Carrara Reddito” è stato organizzato un flash mob. Ad intervenire, alcune mamme e l’avv. Fiorella Liotta: “Il termine del 10 marzo si riferisce solo a quelle famiglie che hanno autocertificato, ad inizio anno scolastico, di essere in regola con le prescritte vaccinazioni e pertanto dovevano depositare la relativa documentazione. Mentre, coloro che hanno autocertificato di aver inviato comunicazione all’ asl per iniziare il percorso formativo hanno tempo sino a fine anno scolastico per mettersi in regola con l’attuale piano vaccinale. Noi chiediamo che il governo chiarisca la situazione e permetta a questi bambini di terminare l’anno scolastico in corso”. Una mamma spiega: “Molti di noi sono nella situazione che contestualmente all’ iscrizione hanno presentato tutta la documentazione che è stata richiesta per legge”. Il compito dei genitori non è quello di dimostrare l’avvenuta vaccinazione, bensì che la raccomandata sia stata inviata.  Dino Cocola, presidente dell’Associazione Progetto Arca sottolinea: “Questa scuola è andata oltre, poiché ci sono delle dubbie procedure amministrative che ovviamente dovranno emergere. Ci sono stati degli atti che sono stati inoltrati mediante raccomandata ai genitori, quest’ ultimi non hanno ancora ricevuto l’atto ufficiale e si sono ritrovati ad essere espulsi dalla scuola con semplici comunicati fatti a voce da operatori scolastici in totale inosservanza della legge sulla privacy”.

 

In poche parole, i bambini sono in regola ma viene lasciato presagire il contrario, si tratta di una cattiva interpretazione della legge. La norma infatti non prevede alcuna esclusione per l’anno scolastico in corso e pertanto tutte le esclusioni sono illegittime. Di fronte ai provvedimenti presi dall’ attuale governo sui vaccini, l’Associazione intende dare il suo contribuito ai cittadini e alle istituzioni che sono stata abbandonate dall’ attuale Governo. L’ entrata in vigore del mille proroghe, ha contribuito a creare confusione tra le istituzioni scolastiche e le famiglie, quest’ultime oggi si ritrovano a fare i conti con una esclusione illegittima; inoltre molte di loro non hanno la possibilità economica di fare ricorso al Tar e per questo motivo dovranno tenere necessariamente i bambini a casa e dir loro che il diritto all’istruzione gli è stato negato. Come se non bastasse molti piccoli non hanno concluso l’intero ciclo di vaccinazioni, in quanto hanno accusato malori.

 

Annamaria Iannelli

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