Rifiuti, la Sangalli porta il Comune davanti al Tar. La Giunta: “Rilevanti ricadute negative sul bilancio”
Nell’intricata vicenda del servizio igiene urbana a Bisceglie, un passaggio cruciale è rappresentato dalla determina di non aggiudicazione della gara d’appalto pubblicata alcuni mesi fa dal Comune. Un provvedimento che, dati i numerosi ricorsi legali pendenti e conclusi che hanno stravolto gli esiti iniziali dell’appalto, si è reso necessario per azzerare la questione e ripartire con una nuova gara da tenersi a breve.
La Sangalli, una delle ditte che allora partecipò alla gara, si è opposta a questo provvedimento e ha presentato un ricorso al Tar Puglia.
Per difendersi in giudizio, il Comune ha nominato un legale esterno, il prof. Saverio Sticchi Damiani, in affiancamento all’Avvocatura comunale. Il professionista esterno dovrebbe percepire un compenso di circa 2600 euro. Nella delibera di Giunta di affidamento dell’incarico, si legge che si tratta di una “causa di valore indeterminabile e di particolare importanza, trattandosi di questione relativa al Servizio di Igiene Urbana incidente su una situazione assai complessa relativa allo scorrimento della graduatoria delle imprese appaltatrici, che potrebbe avere, altresì, rilevanti ricadute negative sul bilancio dell’Ente”.