Universo Salute: «Stop agli abusi sulla 104, ai dipendenti chiediamo responsabilità»
Da questo momento in poi si agirà con fermezza e senza fare sconti a nessuno. È il senso di buona parte dell’intervento di Michele D’Alba, uno degli imprenditori di Universo Salute, l’azienda foggiana che ha rilevato l’Opera Don Uva circa due anni fa e che nei giorni scorsi ha celebrato una convention aziendale per sancire l’ottenimento della certificazione Iso 9000-2000.
D’Alba si riferisce ai dipendenti cosiddetti “furbetti della 104”, coloro cioè che abusano della misura che consente giornate libere per assistere parenti con problemi di salute.
«Finora siamo stati molto comprensivi –ha detto il manager ai dipendenti nell’intervento riportato dal quotidiano online foggiano “L’Immediato” (www.immediato.net)-, abbiamo spesso chiuso un occhio, a volte due, su molte cose, su molti comportamenti, su molti episodi. Ma ciò non vuol dire che non abbiamo vigilato su ciascuno di voi, che non abbiamo utilizzato questi due anni (termine in cui cessano i vincoli imposti dal ministero dello Sviluppo economico, NdR) per conoscervi uno ad uno e che non abbiamo valutato con attenzione il vostro rendimento, le vostre assenze, le vostre mancanze così come i vostri meriti e sacrifici. Tutti voi avete avuto molto tempo e molte occasioni per mettervi al passo e per far cessare quei comportamenti che violando l’etica aziendale, mettono in pericolo l’efficienza della nostra azienda e il posto di lavoro dei vostri colleghi. Ora quel tempo in cui si poteva soprassedere, si poteva concedere un’altra chance è finito. Ciascuno di voi, con la certificazione, diventa responsabile delle sue azioni, del suo rendimento, del suo comportamento e di come quel comportamento interagisce con il sistema azienda, danneggiandolo. Da ora in poi non potrò fare più nulla, non potrò più chiudere un occhio, perché è finito il tempo che avevamo a disposizione per invertire la rotta».