Bisceglie senza alberi e con poco ossigeno: scrive Legambiente

La Puglia è l’ultima regione in Italia per la quantità di alberi esistenti.
L’ultima, avete letto bene.
Una regione del sud, dove il verde dovrebbe essere naturalmente esistente, non foss’altro che per il clima favorevole.
Non è così, purtroppo.
Una delle ultime (e tristi) dichiarazioni ufficiali del nostro presidente regionale Francesco Tarantini, traccia una situazione davvero sconfortante e purtroppo di difficile soluzione: molti, tanti, troppi sindaci dei nostri comuni, chiedono la presenza dei nostri rappresentanti, solo se ci sono ospiti illustri, testate giornalistiche, feste ufficiali degli alberi e compagnia cantando.
Deprimente e persino offensivo non tanto verso di noi, quanto nei confronti dei cittadini.
Bisceglie perde per motivazioni diverse (cattive manutenzioni e potature, cadute accidentali, abbattimenti perché le radici ‘infastidiscono’ la circolazione, malattie, punteruolo e via discorrendo), una percentuale del 20% dell’esistente e stimiamo che almeno un altro 20% di piante siano gravemente ammalate.
Stiamo parlando quindi di un 40 pubblico che,in sostanza tale non li è più.
Ma è, si badi bene, il 40% del preesistente e non del verde che dovrebbe esserci per garantire una certa salubrità dell’abitato.
Le innumerevoli (?) Piantumazioni di cui leggiamo dalla stampa, non hanno fatto altro che portare ai… polmoni dei biscegliesi, poche, pochissime piante e qualcuna pure per spirito di polemica (sic!).
Una sola, infinitesima, microscopica goccia nel mare.
Quasi più articoli di giornale che alberi piantati.
Eppure a sentir loro (tutti i sindaci, assessori, consiglieri, fiancheggiatori pseudo ambientalisti di comodo e via discorrendo), ogni comune, ovviamente compreso il nostro, è ambientalista, ecologista, animalista e tutti gli ‘ista’ immaginabili.
La realtà è purtroppo quella di una tristezza, amarezza che… spezza (le gambe).
Non la volontà però.
A fronte di una ottusa chiusura a queste gravi mancanze, il nostro tentativo di fare il possibile, nonostante i costi che, persino per i volontari sono spesso esorbitanti, per aggiungere qualche altra goccia nel mare.
A voi che leggete, e che altre promesse avete invano avute, l’ardua sentenza.

Legambiente Bisceglie

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