Sulla discussione in corso su cosa aprire e cosa far restare chiuso, ha detto la sua anche Alfonso Russo, consigliere comunale del movimento politico “NelModoGiusto”.

«Il Cimitero -scrive Russo- è enorme e non certo un luogo di assembramento, eccetto nei primi giorni del mese di novembre. Se sono aperte attività che non  vendono generi alimentari o sono da considerare di prima necessità, non le elenco per non far torto a nessuno, non vedo perché non si possa aprire il Campo Santo».

«Si fanno post da strappalacrime per spiegare che è pericoloso, ma non ci vedo nulla di strano e di scandaloso a riaprire quei cancelli. Credo che demandare tutto alle decisioni di altri e mettersi a rimorchio è facile e si evita di prendere iniziative che possono portare a contestazioni o che possono diventare opinabili. Intanto -prosegue il consigliere comunale-, in altri comuni il cimitero si aprirà il 4 maggio tranne eventi catastrofici, vedi Molfetta». Mentre, aggiungiamo noi, in città come Bari è già aperto.

Russo ha ribadito al Sindaco Angarano  che evidentemente non sa prendersi responsabilità come altri suoi colleghi. «Da noi è sempre tutto complicato e difficile», afferma. «Avevamo iniziato a fare conferenze di Capigruppo con la presenza del Sindaco per dare il nostro contributo di idee, ma si è scoperta essere “una lavata di faccia”  Tutto è finito. Ora decidono tutto Sindaco e Assessori. Fate tutto voi, poi chiedete collaborazione in maniera subdola per farvi credere da cittadini ignari della vostra prosopopea e arroganza. Di fatto vi muovete come meglio vi conviene».

«Scusate -conclude ironicamente Russo- se non sono capace di farvi piangere… tanto a voi che vi importa se qualche famiglia non può più andare a visitare le tombe dei propri cari? O se qualche negozio non può vendere fiori? Vi è capitato di vedere un floricoltore chiedere aiuto con le lacrime agli occhi? Lacrime vere e non di circostanza. Dico che riaprire il Cimitero è una cosa buona e giusta e non pericolosa». 

(foto di Pinuccio Rana)