Il pranzo di Natale… da asporto nel 2020
A guardare il cielo “piangente” di pioggia oggi (26 dicembre) viene da dire: “Anche Gesù Bambino ieri era contento del nostro essere lì”. E s’intende nella struttura dei Cappuccini dove sin dalle 9,30 sono giunti oltre una cinquantina di volontari. C’erano gli “storici” organizzatori dei pasti giornalieri di Caritas RecuperiAmoci, Andreina ed Angela in primis; la coordinatrice dell’Emporio eco-solidale Gabriella, presente con tutta la famiglia; Carmine, Michele, Antonio, Piero responsabili dei vari servizi Caritas (approvvigionamento viveri, centro d’ascolto, organizzatori dei reparti falegnameria e distribuzione, etc) : a loro facevano riferimento gli oltre cinquanta volontari venuti dalle Caritas parrocchiali, dalla Protezione Civile, dagli OER, dall’Associazione Shara e chiedo scusa a quanti non sono citati.
Il tempo clemente con uno spicchio di sole ha permesso la celebrazione della S. Messa da parte di Mons. Franco Lorusso coadiuvato dal diacono Sergio Ruggieri, coordinatore cittadino della Caritas: era riservata ai volontari ed agli utenti presenti. Bella l’omelia di don Franco che ha fatto un confronto tra la ricerca di casa, cibo e assistenza da parte della Famigliola in viaggio duemila anni fa e dei tanti che oggi sono nelle stesse condizioni aggravate dalla situazione della pandemia. Ha lasciato, don Franco, un minuto affinchè ognuno elevasse la sua personale preghiera in questo giorno solenne: lavoro per i disoccupati, salute per tutti, sostegno ai giovani nello studio e nella ricerca del primo impiego, assistenza agli anziani: saranno state sicuramente queste le preghiere che ciascuno dei presenti avrà rivolto al Bambinello perché tali sono le problematiche socio-economiche che affliggono la società oggi. Non sono mancati gli auguri del nostro Arcivescovo portate dal Vicario episcopale.
E mentre si assisteva alla SS. Messa, non è sfuggito il via vai di furgoncini: erano gli operatori dell’AssoLocali Vivi Bisceglie, un insieme di ristoranti, bar ed esercizi commerciali che hanno portato le oltre 350 monodosi del “Pranzo solidale” preparate al mattino: antipasto, primo e secondo (di carne o di pesce); una cordata di volontari le ha sistemate accanto alle buste contenenti bevande, panettone e frutta che la sera della vigilia i volontari Caritas avevano predisposto, insieme ad un biglietto augurale con le parole di Papa Francesco, accanto ai tre punti di distribuzione.
Già, da sere precedenti era stato programmato tutto: l’elenco delle famiglie prenotate che era arrivato da ogni parrocchia col numero di componenti per ognuna; le buste per ogni famiglia, la frase da scrivere sul biglietto di auguri, la predisposizione del punto di accoglienza con la distribuzione dei numeri in base all’arrivo e dei tre punti di distribuzione.
Mimmo Caruozzo dell’Ufficio Tecnico ha portato e sistemato le transenne per organizzare le file: tutto doveva essere perfetto, non creare assembramenti né tensioni. E così è stato.
Il Sindaco Angelantonio Angarano con l’assessora Loredana Acquaviva ha portato gli auguri dell’Amministrazione Comunale: “Il vero senso del Natale è stare accanto a chi è in difficoltà, soprattutto in questo anno difficilissimo, nel rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, perché la solidarietà non ha confini. E il pranzo di Natale Caritas è sempre stato un appuntamento per l’Amministrazione Comunale”.
Anche questo Natale 2020, in un anno così funesto, la Caritas non ha fatto mancare il tradizionale pranzo alle famiglie che assiste durante tutto l’anno. Non avrebbe potuto farlo con le sue sole forze, quindi non resta che ringraziare di cuore tutti coloro che l’hanno aiutata, soprattutto coloro che, pur vivendo come aziende un momento di grandissime difficoltà economiche e di profondo disagio sociale, non si sono tirate indietro in un gesto di solidarietà :
- Il Presidente dell’AssoLocali Cosmai, a cui chiede di porgere i propri ringraziamenti a tutti gli associati
- tutti coloro che hanno subito appoggiato e favorito l’iniziativa e alle aziende che non hanno esitato a donare i propri prodotti e servizi, F.lli Buonomo, l’Oleificio di Molfetta, Gi. Ca, Puntostampa e Grafico Francesco Monti
- l’Amministrazione Comunale che appoggia le iniziative Caritas
- la Confcommercio che ha condiviso l’iniziativa con i propri associati
- tutti i giovani volontari delle parrocchie che, forti dell’esperienza durante il lockdown, sono stati veloci e perfetti nella distribuzione ed in tutte le operazioni prima e dopo la stessa
- tutte le associazioni che hanno contribuito a mantenere l’ordine.
Grazie infinite dalla Grande Famiglia Caritas che anche quest’anno ha potuto dare la possibilità di vivere un pranzo sereno a persone che non possono permetterselo, persone del nostro territorio, che vivono, loro malgrado, in situazioni disagiate.