Scuola: genitori Puglia, adolescenti in lockdown da 10 mesi
“Faremo un ricorso molto presto nelle sedi internazionali. L’Italia, nei fatti, è l’unico Paese dell’area europea che non ha rispettato l’intesa del tavolo dell’Oms, svoltosi il 31 agosto 2020, dedicato alla riapertura in sicurezza di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Su 52 Paesi presenti alla Conferenza presieduta proprio dal ministro Roberto Speranza solo l’Italia, nei fatti, mantiene in lockdown gli adolescenti da dieci mesi”. Lo dichiara in una nota il Coordinamento di genitori ‘La Scuola che vogliamo – Scuole diffuse in Puglia’.
“Ufficialmente – dicono – il Paese dichiara alla stampa internazionale di tenere aperte le scuole, però poi sui territori i singoli presidenti di Regione e i sindaci, anche quelli delle città più piccole, negano il diritto all’istruzione ai minori, spesso anche studenti del primo ciclo della scuola dell’obbligo. Questo è ancor più grave in quei territori dove il tasso di dispersione scolastica con l’utilizzo della didattica a distanza supera pericolosamente la soglia del 30%”. Sulla situazione in Puglia, il coordinamento ritiene che “ancora una volta esercitare il diritto all’istruzione è il ‘lusso’ di chi ha strumenti culturali, giuridici e mezzi informatici”, e che “ancora una volta la Regione promette ma non attua nè screening di massa sul personale scolastico nè governance dei trasporti”.