

Bisceglie, Trani, Barletta, Andria, Margherita di Savoia, Trinitapoli, Corato sono alcune delle città che hanno accolto in questi giorni i camion vela per la campagna nazionale a sostegno della vita, promossa dall’associazione Provita e famiglia.
Dopo 40 anni di applicazione della legge 194, i temi della vita nascente e dell’aborto devono ritornare a trovare spazio nel dibattito pubblico. La legge 194, pur se non condivisa e denominata falsamente legge sul “diritto all’aborto”, risulta ad oggi una legge disattesa in molti dei suoi punti, in particolare sulla parte preventiva ovvero la rimozione delle cause che portano una donna a subire il dramma dell’aborto.
Stiamo affrontando, da diversi anni, un periodo di inverno demografico e di calo delle nascite, anche per questo bisogna riportare l’attenzione su questi temi senza relegarli ad una semplicistica azione privata, ovvero proprio come avveniva prima dell’entrata in vigore della legge 194.
A fronte di una diminuzione degli aborti chirurgici, si registra un preoccupante aumento di quelli farmacologici mediante le pillole abortive Norlevo, EllaOne ed RU-486.
Provita e famiglia sosterrà sempre che l’aborto non è mai una libera scelta per la donna. Una libera scelta sarà possibile solo quando ogni donna saprà valutare, senza condizionamenti di ogni sorta, cosa sia meglio per lei e per la creatura che porta nel suo grembo.
Il circolo territoriale
Provita e famiglia Bisceglie