Sindaco cita lettera partigiano Balbis, il 25 aprile a Bisceglie
«“Iddio mi permette oggi di dare l’olocausto supremo di tutto me stesso all’Italia nostra ed io ne sono lieto, orgoglioso e felice! Possa il mio sangue servire per ricostruire l’unità italiana e per riportare la nostra Terra ad essere onorata e stimata nel mondo intero. Possa il mio grido di “Viva l’Italia libera” sovrastare e smorzare il crepítio dei moschetti che mi daranno la morte; per il bene e per l’avvenire della nostra Patria e della nostra Bandiera, per le quali muoio felice!”
Antonello Rustico e una ristretta rappresentanza di Autorità civili e militari abbiamo deposto corone di alloro, benedette da Don Franco Lorusso, al Milite Ignoto, a Vincenzo Calace e al Monumento ai caduti. Lo abbiamo fatto a nome della Comunità per onorare il sacrificio di tanti uomini e ragazzi che hanno combattuto strenuamente, versato il loro sangue e donato la vita per l’Italia. E per ricordare a tutti noi che il loro dono più grande, quello della libertà e della democrazia, va preservato e rafforzato ogni giorno».