Vecchie Segherie Mastrotatoro: sabato 12 giugno Enrico Letta presenta Anima e Cacciavite, per ricostruire l’Italia
Un altro importante appuntamento per le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, un’occasione di confronto politico e sociale con uno dei più eminenti intellettuali della politica italiana. Dopo aver annunciato il Premio Strega a Bisceglie, prestigiosa serata che venerdì 11 giugno porterà a Bisceglie, per la prima uscita pubblica in Italia, i finalisti del più importante premio letterario italiano, la libreria presenta un altro evento di rilievo nazionale. Sabato 12 giugno, ore 20.30 scalinata di Via Porto, è in programma la presentazione del libro Anima e Cacciavite, per ricostruire l’Italia (Solferino) di Enrico Letta, accompagnato dalla giornalista del Corriere della Sera Monica Guerzoni.
«Perché tornare?» È la domanda che Enrico Letta si è sentito fare tante volte dai giovani italiani che studiano in Europa e che si è fatto anche lui, prima di riprendere la strada di casa per tornare alla politica attiva. La risposta è che ciascuno di noi ha il dovere di impegnarsi e ribellarsi, per riscrivere il futuro dell’Italia. Lo spiega in queste pagine appassionate e lucide, intense e ricche di storie, che intrecciano un percorso personale e le prospettive di un Paese da risollevare. Attraverso le ragioni civili e quelle del cuore, l’anima e il cacciavite, che vanno usati insieme per vincere le paure del XXI secolo e combattere ingiustizie, nazionalismi, populismo. L’anima – con l’appello all’«essere liberi», liberi fino in fondo – richiama all’ispirazione degli ideali, ai valori non negoziabili che vanno anteposti, sempre, agli interessi del momento e al timore di perdere consenso. Il cacciavite riporta alla concretezza e alla competenza necessarie per guarire una democrazia malata e attrezzarsi a una storica azione di ricostruzione dell’Italia, fondata sulla dignità del lavoro, sulla lotta alle vecchie e nuove disuguaglianze, sulla promozione di un’idea di progresso e benessere all’altezza delle sfide di questo tormentato passaggio d’epoca.
Con la pandemia abbiamo sofferto tutti, ci stiamo rialzando, siamo cambiati. Deve cambiare anche la politica. Occorre passare dal partito del potere a quello dell’intelligenza collettiva, per aprirsi finalmente alla società accogliendo i tanti che credono nelle ragioni dell’impegno, ma che per anni hanno trovato le porte chiuse. Una comunità che scommette sull’istruzione, sui giovani, sulle donne. Che rilancia una norma di civiltà come lo ius soli. Che combatte con forza per l’ambiente e la sostenibilità. Che riafferma l’importanza di essere e sentirsi europei e, dunque, parte di un progetto più grande e ambizioso.
Ingresso libero con prenotazione obbligatori al link https://forms.gle/m9u7QkA7wnj9mhwSA per informazioni 0808091021 e info@vecchiesegherie.it