Green pass nei negozi, Carriera (ConfCommercio): «Restrizioni non hanno senso se non ci sono controlli»

In questi giorni, dichiara Leo Carriera, da più parti è stata denunciata la scarsa attenzione al controllo del green pass da parte dei pubblici esercizi che rischierebbe di vanificare qualsiasi rafforzamento delle misure di mitigazione della diffusione dei contagi. Al contempo è stato stigmatizzato il comportamento delle forze dell’ordine che effettuerebbero una pianificazione dei controlli assolutamente inadeguata alle necessità.

 

Sul punto, continua Leo Carriera, la stessa Ministro dell’Interno Lamorgese è stata costretta a richiamare i Prefetti a mettere in campo tutte le iniziative per il rafforzamento dei controlli con la conseguenza che nei prossimi giorni i pubblici esercizi saranno oggetto di particolare attenzione da parte dei controllori.

Ma oltre a questo il rischio più insidioso, è che possa farsi strada l’idea che il rafforzamento delle misure di sicurezza è assolutamente inutile dinanzi alla diffusa assenza di controlli da parte delle imprese prestando il fianco ad iniziative che puntino al ripristino delle misure restrittive sulle imprese stesse.

In virtù di queste considerazioni Fipe – Confcommercio ritiene fondamentale e prioritario avviare una campagna di comunicazione finalizzata al rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19 a cominciare dal controllo del green pass per quei clienti che decidano di consumare al tavolo all’interno dei locali.

Rientra in questa iniziativa la realizzazione di un cartello che sarebbe utile esporre in tutti gli esercizi atto a dimostrare che si rispettano le norme, in particolare quella che prevede l’obbligo di controllare il green pass atto che non deve essere percepito come una perdita di tempo ma come gesto rispettoso della salute dei propri clienti.

Intorno a questo cartello e al messaggio che contiene, conclude Leo Carriera, Confcommercio sta avviando una campagna di comunicazione che faccia emergere con chiarezza la responsabilità sociale delle imprese e l’affidabilità di un intero settore verso il rispetto delle regole. L’obiettivo comune rimane quello di evitare in ogni modo la riproposizione di misure restrittive sulle imprese che è bene ricordare sono ancora previste dalla legislazione vigente.

Invita pertanto tutti gli operatori del settore a diffondere il cartello invitandogli ad esporlo e ad attuare accuratamente il rispetto delle regole.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

La denuncia della Cgil: nella Bat il lavoro in agricoltura non è donna

Lieve crescita dell’occupazione nella Bat anche se quella femminile registra un aumento di solo l’1,5% stando agli ultimi dati Istat, ma il lavoro in agricoltura continua a non essere donna. Le lavoratrici agricole con almeno una giornata dichiarata all’Inps, iscritte negli elenchi anagrafici della provincia Bat per l’anno 2021, sono 2668 (pari al 14,28 % […]

Quanti pappagallini rinselvatichiti ci sono a Bisceglie? Al via il censimento per il monitoraggio

Chi l’avrebbe detto che la liberazione (accidentale?) di alcuni esemplari di Psittacula krameri – noti con il nome comune di parrocchetto dal collare – avrebbe scatenato a distanza di pochi decenni la proliferazione incontrollata di una specie alloctona e simpatica quanto, purtroppo invasiva e potenzialmente dannosa per l’ambiente. Per questo, controllare la popolazione di questi simpaticissimi pappagallini – ben insediatisi […]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: