Fondi per la valorizzazione di parchi e giardini storici, Fata: «Si attinga alle risorse del Pnrr»

«I bandi finalizzati all’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono un’autentica miniera di potenziali soluzioni alle problematiche dei Comuni. Un momento irripetibile che andrebbe sfruttato per favorire il benessere e la crescita delle comunità in una di quelle fasi in cui è indispensabile che ci si ritrova ad esercitare l’onore e l’onere dell’amministrazione sia in grado di cogliere l’attimo». Queste le parole con cui Vittorio Fata ha presentato l’interrogazione consiliare sottoscritta insieme al capogruppo del Partito Democratico Rossano Sasso, con l’intenzione di conoscere quale sia l’orientamento di Sindaco e Giunta riguardo l’avviso pubblico del ministero della cultura per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici.

«Penso sia un’opportunità per ottenere finanziamenti utili al miglioramento del Parco delle Beatitudini, del Parco Unità d’Italia che purtroppo non è certo nelle condizioni che tutti ci augureremmo, come anche del Giardino Botanico Veneziani tenuto aperto e curato dalla determinazione dei volontari di alcune lodevoli associazioni. Per questi motivi chiederò conto in aula delle progettualità dell’amministrazione: il confronto politico resti su idee, interventi immaginati e poi effettivamente realizzati» ha spiegato Fata.

«Credo che i biscegliesi vogliano misurare concretamente, a questo punto della consiliatura, l’operato del Sindaco e della Giunta attualmente in carica oltre che l’apporto fornito dai componenti della maggioranza: io ho la netta sensazione che l’opinione pubblica sia fortemente delusa così come sono convinto che fare opposizione seria e vera significhi trattare le questioni in modo chiaro, rilevare ciò che non è stato fatto a seguito di quanto promesso, segnalare le opportunità che sopraggiungono per valutare se un’amministrazione non le sfrutta e per quali ragioni. I cittadini hanno bisogno di strumenti per valutare le azioni compiute o disattese, non di “curve” per schierarsi a favore o contro questo o quell’altro. Queste interrogazioni vanno nella direzione di mostrare delle strade praticabili per chiedere a chi oggi governa cosa intende fare e valutare in seguito gli effetti delle decisioni che ne deriveranno. Rendere Bisceglie una città più vicina agli standard europei è fra i nostri obiettivi e cominciamo a indicare la via già dai banchi della minoranza affinché non si possa affermare “Nessuno l’aveva detto”. Questa è la nostra cifra stilistica, questa è la nostra idea di senso della responsabilità nei confronti della comunità» ha concluso Fata.

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