Bocciato lo sciopero dei camionisti di lunedì 14 marzo, la decisione della Commissione di Garanzia
Il paventato stop dell’autotrasporto italiano, proclamato a da lunedì prossimo, 14 marzo, dalle aziende di autotrasporto a livello nazionale “per causa di forza maggiore” è stato bocciato dalla Commissione di garanzia per lo sciopero.
Con una comunicazione il commissario delegato della Commissione Alessandro Bellavista, frena sulla possibilità di avviare la mobilitazione. L’informativa inviata a Trasportounito-Fiap, e ministeri delle Infrastrutture e Interno rileva il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e richiama “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.
Trasportounito: “Risponderemo alla Commissione”
“I nostri legali stanno preparando una risposta tecnico giuridica al Garante degli scioperi”. Lo riferisce all’AGI Maurizio Longo, alla guida di Trasportunito. Ieri la Commissione di garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ha puntato l’indice sulle “violazioni” della proclamazione della sospensione: mancato rispetto del termine di preavviso e obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione, invitando Trasportounito a revocare il fermo e a riformulare l’azione collettiva in base alla legge 146 del 1990.
Secondo l’associazione, la Commissione “ha preferito ignorare lo ‘stato di grave necessità denunciando gli estremi di uno ‘sciopero’. In altre parole invece di valutare e intervenire sulla gravita’ della crisi in atto, ha preferito rispolverare i criteri di una anacronistica rigidità burocratica, in un momento in cui dovrebbe essere superata”. “La verità -spiega Longo- è che esiste una consapevolezza collettiva, espressa da parte di tantissimi imprenditori, circa la necessità di congelare l’indebitamento finanziario prima che sia troppo tardi.” E non è un caso che “l’iniziativa assunta abbia già procurato risultati positivi e concreti, spingendo molti committenti degli autotrasportatori ad adeguare in queste ore le tariffe e quindi i corrispettivi dei servizi di trasporto”.