Incendio in insediamento a Foggia, Cgil: superare ghetti, anche quello di Bisceglie
“L’ennesimo incendio di baracche nell’insediamento informale sull’ex pista di Borgo Mezzanone, che fortunatamente non ha provocato vittime come accaduto in episodi anche recenti, dimostra la necessità di accelerare le azioni propedeutiche al suo superamento grazie alle risorse individuate all’interno del Pnrr”. È quanto affermano i segretari generali di Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, commentando l’incendio di natura accidentale che ha distrutto oltre venti baracche.
“Oggi ci sono le risorse, oltre 50 milioni nel caso di Borgo Mezzanone, per chiudere definitivamente un ghetto che non ha nulla di sicuro e di salubre, garantendo degna accoglienza alle migliaia di lavoratori che contribuiscono alla ricchezza in primis del settore agricolo pugliese. Vale per l’area che ricade nel Comune di Manfredonia come per Torre Antonacci, nell’agro di San Severo, o per gli insediamenti di Cerignola, di Turi, di Brindisi o Bisceglie – aggiungono -. Non si tratta di rendere questi luoghi più belli, ma di cancellarli dalle mappe. Chiediamo alla Regione Puglia di convocare con urgenza un incontro per avviare un percorso di confronto con tutti i soggetti interessati rispetto alle iniziative e alle progettualità da mettere in campo, nell’ottica di una vera integrazione nel tessuto sociale dei nostri territori di migliaia di uomini e donne costretti a condizioni di vita non sostenibili”.