Chiude anche l’asilo “Montessori”, la disperazione di una mamma (VIDEO)
«La “Svolta” di Angarano e Silvestris chiude anche l’asilo nido comunale Montessori realizzato dall’amministrazione Spina. Per non smentirsi, dopo aver chiuso per 5 anni il teatro Garibaldi, il teatro Don Sturzo, la struttura sportiva di via Ugo La Malfa, la biblioteca comunale, ora tocca all’asilo nido comunale Montessori, che con tanta fatica fu realizzato dall’amministrazione precedente.
Per errori e ritardi dell’amministrazione Angarano non è stato possibile, infatti, partecipare al bando regionale per ottenere i finanziamenti regionali in favore delle famiglie con isee basso. Pertanto, anche se ora il comune dovesse rispondere finalmente alle tante Pec inviate per mesi ad Angarano (mai riscontrate), l’asilo nido potrà essere solo privato e pagato con soldi privati delle famiglie (la retta mensile è’ di circa 500 euro al mese).
Cinquanta famiglie che potevano mantenere i propri figli all’asilo nido comunale grazie all’iscrizione nei cataloghi regionali e ai fondi regionali dovranno rinunciare ora all’iscrizione scolastica dei propri figli e quindi, al lavoro delle loro mamme.
Un danno enorme per le famiglie, per le pari opportunità delle donne, per le fasce sociali più fragili, ma soprattutto per la crescita e formazione dei bimbi secondo i moderni modelli “Montesssori”.
Le famiglie e le maestre che hanno dato la notizia ieri ai genitori erano in lacrime per la chiusura. Angarano ha distrutto ormai anche l’ultimo baluardo di un sistema di servizi sociali e pubblici strutturato con tanti sacrifici dall’amministrazione precedente. 5 anni fa questa amministrazione della Svolta, come suo primo atto, chiuse il teatro Garibaldi; ora con il suo ultimo atto chiude il primo e l’unico asilo nido comunale di Bisceglie. Grazie ad Angarano, Bisceglie ormai è diventata solo un grande dormitorio senza servizi pubblici e con le attività commerciali che chiudono ogni giorno».
La denuncia giunge da una nota diffusa dal candidato Sindaco Francesco Spina. Segue il video della dichiarazione di una mamma di un bambino.