Pug, stop al cemento, Ripalta inedificabile: Arena e Amendolagine lanciano una petizione
Lanciata una petizione, che ha già 50 sottoscrizioni, a supporto delle osservazioni in vista del Consiglio Comunale che le dovrà discutere.https://bit.ly/3OldxC9. Ringraziamo tutti gli amici e i professionisti che hanno contribuito alla loro redazione. Chiediamo ai cittadini di dare più forza a queste proposte di revisione e integrazione del Piano sottoscrivendo la petizione pubblica che abbiamo lanciato a loro supporto e che ha già registrato quasi 50 sottoscrizioni. La petizione è disponibile a questo link https://chng.it/hWPVhd9r6p. In Consiglio comunale dovrà arrivare forte la voce di decine di cittadini che pensano che una città diversa da quella disegnata 15 anni fa, senza alcuna partecipazione e condivisione, sia possibile. Speravamo che fosse lo scorso Consiglio comunale a poter discutere le osservazioni, ma purtroppo l’impegno di Amministrazione Angarano e presidenza del Consiglio in questa direzione è stato disatteso. Aspettiamo, infine, curiosi la presa di posizione impavida dei contendenti al prossimo ballottaggio su questi temi. Vincenzo Arena (Libera il futuro) Enzo Amendolagine
Domenica 14 maggio abbiamo inviato le nostre osservazioni al Piano Urbanistico Generale. Proprio nel giorno delle elezioni, cui per noti motivi non abbiamo potuto partecipare, abbiamo rotto il silenzio assordante della politica sul tema più importante per il futuro della città: lo sviluppo urbanistico. Durante la campagna elettorale abbiamo sentito, al massimo, vaneggiare generiche promesse di sapore ambientalista oppure difendere i presunti diritti acquisiti di cementificatori seriali. Noi – come avevamo preannunciato e pensando che la politica vera si possa fare anche fuori dal Consiglio comunale – abbiamo messo nero su bianco le nostre proposte per la revisione del Piano urbanistico generale adottato a gennaio scorso. Queste osservazioni andranno discusse e votate dal nuovo Consiglio comunale entro fine estate. In particolare, abbiamo avanzato le seguenti osservazioni. MENO CEMENTO PIÙ RIGENERAZIONE URBANA Abbiamo proposto l’aggiornamento del dimensionamento del Piano per fermare il consumo di suolo agricolo. Bisceglie è al secondo posto nella BAT per consumo di suolo. E nonostante tutto, il PUG prevede insediamenti per +17.000 abitanti rispetto agli attuali circa 53.000. Abbiamo proposto l’integrazione del Piano con programmi di rigenerazione urbana ed edilizia di sostituzione: percorsi necessari per combattere il dissesto idrogeologico che può interessare anche la nostra città i cui insediamenti insistono su più lame. TUTELA DEI TERRITORI COSTIERI E CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO Abbiamo richiesto la verifica di tutte le progettualità che prevedono insediamenti in territori costieri entro 300m dalla costa e che paiono in contrasto con il PTTR e il Codice del Paesaggio: è il caso, ad esempio, degli insediamenti previsti su via della Libertà e in zona di rispetto cimiteriale. Abbiamo proposto l’integrazione del Piano con una mappatura delle edificazioni abusive. GIÙ LE MANI DA PANTANO RIPALTA Abbiamo chiesto la revisione delle previsioni di intervento sulla zona Pantano Ripalta, rispetto alla quale – anche in riferimento a espressi vincoli normativi – va ribadita l’assoluta inedificabilità dell’area. Il Piano prevede invece sull’area interventi, anche se non in prima attuazione, di edificazione a fini ricettivi. FACCIAMO RIPARTIRE LA PARTECIPAZIONE Abbiamo chiesto la predisposizione di un cronoprogramma di iniziative di partecipazione che coinvolgano stakeholder pubblici e privati nell’aggiornamento del PUG in vista della sua approvazione definitiva, anche nella formula di workshop di urbanistica tattica. Le iniziative di partecipazione, obbligatorie per legge, sono state quasi assenti nelle fasi di predisposizione del Piano adottato. AREE COMUNI CON L’URBANISTICA TATTICA Abbiamo proposto l’individuazione, in coordinamento con il PUMS da adottare, di aree per azioni-pilota di urbanistica tattica con previsioni di aree giochi, aree lettura, aree sportive, aree ricreative. Le nostre osservazioni, con i relativi allegati tecnici di approfondimento e dettaglio, sono disponibili a questo link