Ricorso al Tar per irregolarità alle elezioni della coalizione di Angarano. Il Comune si difende con 22mila euro, soldi dei cittadini
Ventiduemila euro dei cittadini, prelevati dal fondo di riserva con urgenza, per pagare l’avvocato che dovrà tentare di evitare l’annullamento delle recenti elezioni comunali.
L’azione popolare intrapresa da due cittadine biscegliesi, per far accertare le irregolarità delle operazioni elettorali che avrebbero avvantaggiato Puglia Popolare e la coalizione di Angarano, hanno destato enorme preoccupazione nel Sindaco e nei suoi assessori.
Infatti, è stata stanziata la somma record di euro 22mila per nominare un avvocato esterno per la difesa nel primo grado al Tar puglia, anziché nominare l’avvocato interno comunale, peraltro dotato di notevole esperienza nei giudizi amministrativi al Tar.
Addirittura, Angarano ha autorizzato il prelievo dal fondo di riserva, che viene utilizzato solo in situazioni particolari di urgenza. L’avvocato sarà Gianluigi Pellegrino, figlio del senatore Giovanni Pellegrino, per molte legislature parlamentare dei Ds e del Pd.
Intanto, un’altra tegola in queste ore per l’amministrazione comunale, raggiunta dalla diffida della prefettura per la mancata approvazione del conto consuntivo 2022, il cui termine era il 30 aprile 2023. Dopo quasi tre mesi di scadenza, anche la Prefettura ha dovuto censurare il ritardo.
Maurizio Rana