Festa Patronale, Montaruli replica a Bruni: «Senza i soldi dei “mercanti” quella festa sarebbe già un ricordo…»
La presa di posizione di Carlo Bruni, il quale nella sua lettera aperta pubblicata su un giornale on line di Bisceglie si rivolge agli organizzatori della Festa Patronale ritenendo un “insulto” il prevalente carattere di mercato del tradizionale appuntamento cittadino, giungendo persino a sottolineare “l’indifferenza delle bancarelle al passaggio della processione”, replica il Presidente di CasAmbulanti – Federazione Fieristi, Savino Montaruli che dichiara: “non conosco personalmente il signor Bruni ma le sue parole non possono certamente restare senza una modesta ed umile replica da parte di coloro che lo stesso signor Bruni tira in ballo senza neppure conoscerne storia, professione e sacrifici. Quello che il signor Bruni definisce “passatempo” è un dignitoso lavoro che merita rispetto.
Altro che la “scaciata dei mercanti dal tempio!”. Quelle centinaia di commercianti, in possesso di regolare autorizzazione e concessione all’occupazione di suolo pubblico ed alla vendita, sono gli stessi grazie ai quali, con i loro soldi versati in occasione delle Feste Patronali, queste ultime sono riuscite a sopravvivere. Lei, signor Bruni, deve sapere che negli oltre due anni di pandemia, quando anche comitati ed associazioni sono fuggiti via, gli ambulanti sono rimasti con le loro attività ferme ma pagando regolarmente oneri, tributi e tasse pur non esercitando le attività e non avendo alcuna entrata economica.
Già solo per questo pretendiamo che anche una persona a noi sconosciuta, qual è lei, dovrebbe avere massimo rispetto per la categoria che si sente offesa dalle sue esternazioni pubbliche. Le dirò di più: provi a chiedere al già Presidente del Comitato Feste Patronali della città di Bisceglie di visionare i registri contabili delle donazioni ed oblazioni (volontarie o obbligatorie?) versate negli anni proprio da quei “mercanti” cui lei fa riferimento.
Ci troverà delle grandi somme di denaro versate per sostenere quella Festa Patronale ed i Santi non solo non si indignano né si sono mai indignati ma hanno pure ringraziato quei “mercanti” ed i loro Rappresentanti di Categoria che, pur conoscendo persino “la forzatura” di quelle richieste di denaro, non hanno mai posto alcun veto, proprio per “salvare” la Festa contribuendo economicamente a sostenerla. Caro signor Bruni, questo è sempre accaduto ed accade ancora oggi.
A Margherita di Savoia, per occupare un posteggio di modeste dimensioni, si arriva a pagare anche 300 euro per qualche potenziale ora di lavoro e quella mole di denaro va direttamente nelle casse di un Comitato che le introita per “fare la Festa” nella città marinara. Se la prossima volta, signor Bruni, intenda parlare in modo così generico e preconcetto della Categoria degli Ambulanti, si informi preventivamente e scoprirà che lo sguardo argenteo e severo dei Tre Santi rivolto verso l’alto, non è per imbarazzo ma semplicemente per ringraziarci per continuare a sostentare i costi della Sua Festa Patronale e quella di tutti gli amici biscegliesi” – ha concluso l’Attivista SIndacale Savino Montaruli nella sua replica.
BENE! Quindi è il Dio denaro dei commercianti che dobbiamo ringraziare perchè la festa ogni anno è rinnovata. Quindi dall’anno prossimo i TRE SANTI mandiamoli sul Ponte Lama o a Grotte Santa Croce, cosi’ i Nostri Benefattori commercianti possano magari LIBERAMENTE occupare anche totalmente il “Palazzuolo” perche’ giustamente PAGANO. MA PE’ PIACERE!