Arrivano i saldi. Dal 1 luglio acquisti scontati nei negozi di Bisceglie
Pronti per i saldi? Ancora poco più di una settimana di pazienza e ci siamo: i saldi sono in arrivo. E stavolta ovunque e alla stessa data.
In tutta Italia i saldi dell’estate 2017 inzieranno infatti ufficialmente il primo luglio e il calendario con le date regione per regione è già disponibile.
A differenza degli anni passati, perciò, l’avvio dei saldi estivi sarà uguale per tutte le regioni. La durata invece è varia: nella maggior parte delle regioni i saldi estivi termineranno il 30 agosto, ma alcune realtà locali hanno scelto di anticipare o posticipare la chiusura. Nella nostra Puglia (quindi Bisceglie incluso), per esempio, dureranno fino al 15 settembre. Con la dovuta attenzione alle etichette dei prezzi e agli articoli esposti: la buggeratura potrebbe essere in agguato. Buoni saldi a tutti.
SALDI ESTATE 2017, COSA COMPRARE: Per non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e rischiare di cadere in acquisti compulsivi sin dal primo giorno, sarebbe consigliabile procedere con una lista di cose da acquistare con priorità rispetto a quelle più ‘frivole’, così da sfruttare al meglio l’opportunità di sconti e occasioni.
Saldi estate 2017: calendario e date regione per regione
„La Guardia di Finanza ha messo a punto un vademecum per affrontare al meglio i saldi. “La legge prevede che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda”, spiegano le Fiamme Gialle, ricordando che “il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune”. Inoltre, chiariscono i finanzieri, il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in vendita durante i saldi non si possono cambiare. Anche il Codacons ha un suo vedemecum sui saldi con i dieci consigli antifregatura.
1- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4- Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7. Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.
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