Quella delega ai servizi cimiteriali rimessa con recriminazioni
Da alcuni giorni girano dichiarazioni e comunicati di Di Tullio (una nota completa la si trova anche su “Bisceglie24”) che, rimettendo la delega ai servizi cimiteriali nelle mani del Primo cittadino, non ha mancato di sollevare diverse questioni, di cui almeno un paio ci sembrano importanti e da portare all’attenzione dei lettori della nostra “Diretta”. Di Tullio sostiene che, prima di dimettersi, ha redatto una dettagliata relazione con la quale segnalava le precarietà esistenti all’interno del Cimitero e le priorità necessarie per risolvere i problemi evidenziati. E lo stesso consigliere comunale a sottolineare che la Giunta municipale, il 6 giugno scorso, ha in piccola parte adottato misure, parziali e modeste, atte a mettere mano ai problemi segnalati dal Di Tullio. Ha deliberato di estumulare le salme per decorrenza novantennale delle concessioni perpetue rilasciate prima del 1917 e fino al 1918, pari a 327 loculi. «Poteva essere estumulate almeno un altro migliaio di salme -scrive Di Tullio- per concessioni già scadute, che potrebbero consentire la sistemazione di tante altre salme a deposito e, contestualmente, al Comune di fare cassa per eventuali costruzioni di altri loculi».
Un’altra idea proposta all’Amministrazione comunale è quella di istituire l’anagrafe per defunti mediante informatizzazione dei servizi cimiteriali. E, magari, aggiungiamo noi, in questa occasione, potremmo iniziare a far lavorare i concittadini inventori dell’app Ubirest, dimostrando che la vetrina nazionale ed internazione DigithON non è solo propaganda politica e mera mostra televisiva e mediatica di chi l’organizza e vi prende parte, ma anche -e soprattutto- un veicolo principe per far decollare giovani promesse locali, offrire lavoro nuovo e muovere l’economia locale.
Veniamo, infine, alla parte che io ritengo più importante e “grave” della lettera di Di Tullio. Egli scrive: «Con la mia relazione ho richiesto al Sindaco di procedere all’adeguamento dell’attuale regolamento di Polizia Mortuaria alla Legge nazionale vigente, nonchè alla Legge Regionale n. 34 del 2008, sull’inderogabile esigenza di procedere all’eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti all’interno dell’area cimiteriale, al fine di permettere alle persone disabili di accedere nelle zone di loculi sovrastanti».
Credo che il Sindaco non debba prestare il fianco ai partiti dell’opposizione che, alla luce di quanto denunciato da Di Tullio, potrebbero organizzare un sit-in di protesta con tanto di minaccia di denuncia, sulla falsa riga di quello organizzato qualche mese fa per (più o meno) lo stesso problema che l’Ente Ferrovia dello Stato presentava nella stazione di Bisceglie.
Maurizio Rana