«Fare il soprammobile non mi interessa», il biscegliese Veneziani lascia la fondazione An
E’ durato giusto due anni il comitato scientifico della Fondazione di Alleanza Nazionale. Muore con le dimissioni del suo presidente, il nostro concittadino Marcello Veneziani.
Questo comitato scientifico era stato istituito per gestire l’eredità culturale del Msi, ma anche l’eredità patrimoniale consistente in diverse decide di milioni euro tra immobili e liquidità. Lo scrittore lascia senza voler fare polemiche, ma il concetto è chiaro: «Fare il soprammobile non mi interessa, è inutile continuare».
Alla lettera di addio di Veneziani, sono seguite quelle degli altri membri il comitato: l’ex parlamentare di An e consigliere Rai Gennaro Malgieri, lo storico Giovanni Sessa, il presidente della fondazione «Ugo Spirito» Giuseppe Parlato, il saggista Luca Gallesi.
«Carissimi, nel maggio scorso preannunciai le dimissioni qualora la Fondazione An non avesse dato corso al programma di iniziative che avevo presentato dopo aver sentito i vostri pareri e suggerimenti – scrive Veneziani nella lettera di dimissioni -. Quasi all’unanimità mi ribadiste di concordare con la posizione assunta e di procedere nel modo indicato. Da allora, nonostante alcuni contatti a voce, non ho mai avuto una vera e propria risposta dalla Fondazione né un compiuto riscontro alle cose proposte. Mi fu detto di pazientare e di rinviare perché gli assetti interni della Fondazione stavano mutando, come io stesso vi preannunciai. Ma anche dopo il cambiamento ai vertici della fondazione, rinviato e tardato di alcuni mesi, non ho ricevuto alcuna risposta (…). Lo dico senza intenzioni polemiche e senza innescare alcuna questione, ma preferisco davvero concludere quest’esperienza e pensare ad altro».