In vendita, in Campania, il pane fatto con acqua marina. E’ “made in Bisceglie”
Un nuovo tipo di pane, prodotto con farina e… acqua di mare.
Si tratta di un prodotto che muove i primi passi dalla campania, ma che ha quale ingrediente principale e che rappresenta la vera novità, appunto l’acqua di mare, proveniente da un’idea e da una lavorazione “made in Bisceglie”.
L’idea di creare questo nuovo prodotto ad uso alimentare si è concretizzata grazie alla collaborazione dei panificatori associati Unipan e Termomar, nonchè del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Basta utilizzare acqua di mare al posto del sale aggiunto, come si faceva nel Medioevo per diversi alimenti. E si ottiene un prodotto iposodico con un profilo gustativo migliore.
L’uso dell’acqua di mare ha un duplice vantaggio: permette di seguire una dieta povera di sodio e fa risparmiare acqua potabile. Niente male, vero?
Ma la notizia nella notizia è che l’originalità di questo nuovo prodotto alimentare è della Steralmar di Bisceglie sulla base di una collaborazione con il Cnr. L’acqua marina, prima di essere imbottigliata, subisce processi di decantazione, filtrazione, depurazione e sterilizzazione con raggi Uv per eliminare microrganismi anche patogeni e garantisce l’apporto di sali minerali come magnesio, calcio, potassio, fluoro e iodio.
Nel progetto, racconta l’abstract dello studio, presentato al 38esimo congresso nazionale della Sinu e pronto a essere pubblicato su alcune riviste scientifiche, vengono messi a confronto due prodotti del Panificio doc di Mimmo Filosa di San Sebastiano al Vesuvio: da una parte pane prodotto con aggiunta di sale e utilizzo di semplice acqua di rubinetto; dall’altra pane prodotto con le stesse materie prime ma con acqua di mare microbiologicamente pura fornita da Steralmar di Bisceglie, l’unica in Italia a produrre acqua di mare per uso alimentare grazie a un procedimento brevettato di depurazione.
MAURIZIO RANA