Raccolta differenziata, i dati di marzo 2018: 68 per cento

Una macchina ben oliata, che viaggia a pieno regime nonostante l’incertezza del futuro e le ansie più che legittime dei lavoratori che, ancora una volta, hanno dimostrato la propria determinazione nel raggiungimento dei risultati.

E così i dati della raccolta differenziata a Bisceglie relativi al mese di marzo confermano il trend estremamente positivo che fa viaggiare la città tra i primi posti della classifica dei Comuni virtuosi di Puglia.

Le cifre rese note oggi, martedì 10 aprile 2018, sono chiarissime: la raccolta differenziata ha toccato quota 68.00 per cento. Un risultato che stabilizza quello riscontrato appena un mese fa del 70.9 per cento, dimostrando che non si è trattato di un caso, ma di un risultato frutto del lavoro congiunto degli operatori del Consorzio Ambiente 2.0 e dei cittadini, sempre più calati nella parte degli attori protagonisti di questo processo di rinnovamento culturale della sensibilità ambientale collettiva.

Il dato del 68.00 per cento, dunque, è simbolicamente importante anche per il contesto nel quale è nato: la recente sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe produrre l’ennesimo cambio di gestione in corsa del servizio di igiene pubblica in città, infatti, non ha condizionato gli operatori del Consorzio che hanno proseguito il loro lavoro con la determinazione ed il senso di responsabilità di sempre. Così come dimostrato anche nel corso del sit in pacifico e composto sotto la sede del Palazzo di Città sabato scorso, quando hanno voluto rendere partecipe l’Amministrazione comunale tutte le loro perplessità sul ventilato cambio del gestore a far data dal 1 giugno 2018.

In quella circostanza gli stessi rappresentanti sindacali aziendali hanno ribadito al Sindaco Vittorio Fata che, in attesa degli sviluppi della giustizia amministrativa, il loro impegno al servizio della città sarà totale.

E qui, però, si apre un ulteriore capitolo vista la situazione di estrema incertezza in cui il Consorzio è chiamato ad operare. In questi giorni, infatti, è attesa la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal primo gestore del servizio, la Camassambiente srl, mentre già all’orizzonte si profila un ulteriore ricorso da parte della quarta classificata nell’ormai celebre bando comunale di affidamento del servizio, la Teknoservice srl. Quest’ultima società, nel caso in cui si procedesse realmente al passaggio di consegne a favore della Sangalli srl, potrebbe attivare un nuovo ricorso per l’assegnazione del servizio.

Insomma, una situazione di caos completo.

In tutto questo, il Consorzio Ambiente 2.0 ha fatto sapere all’Amministrazione comunale che il servizio continuerà con il massimo impegno fino all’ultimo giorno, valutando ulteriori azioni legali atte a tutelare la propria posizione tra cui un ricorso per revocazione delle sentenza del Consiglio di Stato con richiesta di sospensiva prima che Sangalli possa firmare il contratto; inoltre i legali della società stanno valutando ulteriori azioni per costringere il Comune a valutare correttamente il possesso dei requisiti della Sangalli e di conoscere le modalità progettuali di subentro per cui al momento non è giunta alcuna risposta.

Risposte che, è notizia delle ultime ore, potrebbero arrivare nel corso della riunione monotematica del Consiglio comunale di Bisceglie convocato per venerdì 13 aprile alle 17,30 per discutere proprio del ventilato passaggio di consegne in data 1 giugno, a 9 giorni dal voto amministrativo che porterà la città ad un nuovo assetto per i prossimi 5 anni.

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