Rocco Prete: «Bisceglie ha un assessore part-time?»
Di seguito una nota giunta in Redazione da Rocco Prete, da alcuni anni impegnato in politica e vicino a movimenti di centrodestra, in particolare con la Lega di Salvini.
«Spesso accade di leggere sui social della promessa elettorale del Sindaco Angarano di restituire parte del suo stipendio ma sulla cui questione non intendo entrarci per due motivi:
– il primo perchè non condivido queste scelte di mera propaganda politica in quanto chi si impegna per la città trascura ed in alcuni casi chiede l’aspettativa dal proprio lavoro;
– il secondo motivo perchè non dubito assolutamente sulla serietà del Sindaco e pertanto sono convinto che se lo ha detto lo farà!
Vorrei invece entrare nel merito della figura dell’assesore part-time!
Cosa significa “assessore part-time”?
Quando una persona riceve la nomina di assessore contestualmente riceve anche un compenso mensile (stipendio) per l’incarico che andrà a svolgere.
Orbene, l’interessato può scegliere:
– di svolgere il proprio incarico di assessore a tempo pieno, cioè impegnandosi per la propria città a 360°, in questo caso deve chiedere l’aspettativa dal proprio lavoro se dipendente quindi contestualmente rinunciare al proprio stipendio da dipendente ed usufruire del solo compenso da assessore;
Oppure
– di svolgere il proprio incarico di assessore “part-time” così da continuare a svolgere il proprio lavoro da dipendente (non rinuncia al proprio stipendio) e sommando a tale stipendio anche la quota parte di compenso come assessore; è chiaro che, così facendo, non può impegnarsi a 360° per la propria città e per le funzioni cui è stato scelto.
Le motivazioni di tale scelta possono dipendere o dal fatto di non gravare eccessivamente sulla cassa comunale o forse, e dico forse, per non rimetterci personalmente quattrini rinunciando a parte del proprio stipendio di lavoratore dipendente.
Sia ben chiaro nulla di illegale, tutto secondo legge, ma se non si ha tempo da dedicare al ruolo di assessore perchè impegnati nel proprio lavoro perchè accettare tale nomina?
Non credo esista nessuna legge che imponga al cittadino di dovere fare l’assessore, così come “mai nessuna ricetta medica ha prescritto una terapia con l’obbligo dell’esercizio dell’attività assessorile”.
Considerati i tanti impegni che coinvolgono tale figura, soprattutto in una città come la nostra che, a sentir parlare gli attuali amministratori, verte in situazioni dispiacevoli lasciate dalle precedenti amministrazioni e fermo restando sempre il principio che il medico non prescrive mai in ricetta “fare assolutamente l’assessore”,
mi chiedo e vi chiedo,
non sarebbe il caso di avere assessori che svolgano tale impegno a tempo pieno?
non sarebbe il caso che chi svolge tale incarico chieda l’aspettativa al fine di dedicare, non ore a singhiozzo al suo incarico assessorile, ma intero tempo per il bene della nostra città?
Naturalmente, e come sempre, le mie sono semplici considerazioni su cui invito tutti a riflettere!».