Posteggi Feste Patronali, Regione interviene su irregolarità. Unibat chiede di essere convocata.
Un pasticcio dopo l’altro. Una pena senza fine quella dell’amministrazione comunale biscegliese in relazione al sistema delle regole puntualmente disattese, anche per quanto riguarda la Festa Patronale appena trascorsa e per la prossima Festa della Madonna dell’Addolorata.
La Regione Puglia non poteva far finta di nulla ed ecco che, dopo essere intervenuta in merito alla mancata emanazione dei bandi pubblici per lo svolgimento del mercatino abusivo in Piazza, interviene anche nella questione relativa alla graduatoria per l’assegnazione dei posteggi nella Festa Patronale appena trascorsa e la prossima Festa della Madonna dell’Addolorata il 15 settembre. Palesi le violazioni di legge che la Regione sottolinea inviando una nota dettagliata e molto significativa. La Regione Puglia lo fa trasmettendola non al sindaco di Bisceglie o a qualche assessore ma direttamente al Dirigente del Settore Suap – Attività Produttive, a voler sottolineare la responsabilità tutta dirigenziale. Infatti non solo il Bando Pubblico ha omesso la procedura di presentazione attraverso il Sistema Informatizzato “Imprese in un Giorno”, attivo da mesi nel comune di Bisceglie; non solo ha predisposto un discutibile modulo privo dell’elemento principale che è dato dall’anzianità di frequenza dell’Operatore, ai fini dell’assegnazione della giusta posizione in graduatoria; non solo ha proceduto nel Bando nonostante da Unibat fossero arrivate segnalazioni, richieste di ritiro e persino spiegazioni dettagliate su come la legge prevede si debba procedere. Nonostante tutto questo l’Ufficio ha proseguito ed è andato avanti. Perché? Cosa o chi ha spinto il Dirigente ad ostinarsi nel procedere in modo anomalo, nonostante sapesse come stessero le cose, anche in seguito a quanto rappresentato dal leader sindacale Savino Montaruli durante un incontro al Suap di Bisceglie, alla presenza anche dell’Assessore, su convocazione? Come sia stato possibile procedere in violazione della norma regionale peraltro esponendosi a situazioni imbarazzanti, come quella ora venutasi a determinare? Non aver ritirato quel Bando in autotutela e non averlo modificato ha comportato enormi conseguenze ora tutte da appurare. L’assegnazione di posteggi sulla base di una graduatoria provvisoria, redatta senza il rispetto delle previsioni normative, con conseguente pagamento di grandi somme da parte degli Operatori presso la sede del Comitato Feste Patronali, senza sapere a che titolo. Inoltre nel corso della Festa Patronale la concorrenza sleale rappresentata dalla moltitudine di venditori abusivi ha condizionato moltissimo le vendite. Chi doveva controllare? Lo ha fatto? Quante multe sono state elevate agli abusivi? Quanta merce è stata sequestrata? Quegli abusivi hanno pagato l’occupazione del suolo pubblico? (infatti la legge prevede che anche gli abusivi debbano pagare). A chi hanno pagato, se hanno pagato? Come hanno pagato, se hanno pagato? Se non abbiano pagato chi risponderà del danno erariale subito dal comune di Bisceglie? Domande alle quali servono risposte urgenti. Proprio per ottenere tali risposte Unibat ha inviato una richiesta di incontro al Dirigente del Suap del Comune di Bisceglie, informandone anche le altre Autorità interessate, invitando il Sindaco ad estendere l’invito al Comandante della Polizia Locale e agli altri Dirigenti e Funzionari, nonché Autorità politiche che abbiano interesse o competenze in quanto accaduto, che ha anche una forte rilevanza politica, oltre che amministrativa.
Un caso che si intreccia con tante altre situazioni che hanno destato moltissime perplessità da parte delle Associazioni, come il trasferimento del Luna Park in altro luogo, senza procedere con l’approvazione delle modifiche al Piano degli Spettacoli Viaggianti, ammesso che il comune di Bisceglie, tanto attivo sul piano amministrativo, lo abbia o se addirittura lo abbia scaduto e fatiscente, oltre che ormai illegittimo come accade per il Piano comunale del Commercio su Aree Pubbliche vigente ma mai adeguato alle nuove normative. Evidentemente, a Bisceglie, esiste un “Livello” di controlli e di verifiche che deve essere appurato nel suo funzionamento e nelle sue prerogative. Tutto questo, infatti, altrove non potrebbe e non sarebbe mai stato tollerato. Le Associazioni di Categoria, in particolare Confcommercio, Confesercenti, Anva, CasAmbulanti, Unimpresa, A.C.A.B., Unionecommercio, Batcommercio2010, C.N.A., Federcommercio, FIVAP, FIVA e tutte le altre, sono quotidianamente impegnate nell’affermazione della correttezza delle procedure ed applicazione della legge regionale in materia di Commercio su Aree Pubbliche. Esse, tutte quante, non avrebbero mai tollerato né potuto tollerare tutto questo; non avrebbero mai potuto tollerare perché tollerare quelle illegittimità avrebbe significato avallare dei precedenti che poi avrebbero contaminato l’intero sistema e rete dei comuni.
Bisceglie dunque non continui ad essere il brutto esempio per la Puglia.
Intanto all’incontro è stata anche chiesta la presenza del Comandante della Polizia Municipale, del Presidente del Comitato Feste Patronali e del Dirigente del Settore Tributi e Riscossioni per comprendere l’intero iter che ha segnato l’incresciosa vicenda biscegliese, che coinvolge anche, attivamente, il Comitato delle Feste Patronali presso il quale sono stati assegnati i posteggi e versato gli importi richiesti.
Ufficio Amministrativo Unibat