Bisceglie, città e commercianti disorientati dal nuovo mercato mensile in piazza
Un “Mercato delle Nazioni”. La legge regionale lo prevede. Un Mercato delle Tipicità Locali avrebbe anche la precedenza nelle assegnazioni dei posteggi, in termini di punteggio. La città ed i commercianti biscegliesi sono disorientati dalla mossa a sorpresa del sindaco Angarano il quale, con decisione mai concertata e ancora oggi senza sapere chi siano i fautori della proposta, viste le prese di distanza delle Associazioni di Categoria, ha addirittura voluto inserire nel Documento Strategico del Commercio appena approvato, un nuovo mercato mensile in Piazza Vittorio Emanuele II. Illudendo coloro che credevano che quei posteggi potessero essere assegnati in formula di privilegio mentre tutto deve avvenire con Bando Pubblico aperto a tutti i commercianti italiani ed a tutti quelli di diversa nazionalità che vogliano parteciparvi. Un gran pasticcio – affermano da Unibat – in quanto ora anche coloro che avrebbero spinto il sindaco ed i suoi più aficionados ad inserire quel mercato nel Piano si sono rivoltati contro, essendosi accorti che il fatto di aver occupato abusivamente in tutti questi anni, con addirittura il beneplacito di Atti Monocratici illegittimi, procurando entrate per gli organizzatori di quasi 200mila euro in soli dieci anni, non da loro alcuna priorità nelle assegnazioni dei 70 posteggi che dunque potrebbero anche essere tutti occupati da multinazionali e multietnici. Un disastro che vede altresì aumentare di giorno in giorno la rabbia degli ambulanti concessionari di posteggio nel mercato settimanale del martedì che vedono nel nuovo mercato mensile in Piazza un mercato di Serie “A” mentre loro, in centinaia, restano relegati nel ghetto di via Seminario a guardar arrivare un autunno piovoso ed un inverno massacrante. Proprio gli ambulanti, che anche questa volta non si sono sentiti rappresentati dalla Duplice Confsociata, ne discuteranno nel mercato di martedì, unendosi sin da ora al coro di coloro che hanno chiesto pubblicamente al sindaco di Bisceglie di ritirare quel provvedimento, di rimetterlo in una discussione allargata e concertata, coinvolgendo gli Operatori ed i Cittadini e non solo coloro che esprimono pareri in palese conflitto d’interessi.
A Bisceglie l’affare si ingrossa e le tensioni aumentano al punto che il leader sindacale Savino Montaruli ha lanciato un segnale direttamente al sindaco Angarano affermando: “spero il sindaco Angarano si renda conto di ciò che ha combinato. Il suo provvedimento sta alimentando una fortissima tensione sociale e sono già in tanti coloro che ne stanno facendo una questione personale, superando già i limiti dell’educazione e della legalità. Lui e tutti i suoi autorevoli consiglieri e controllori assumano la responsabilità di revocare quel provvedimento, prima che sia troppo tardi e prima che con il Bando Pubblico di assegnazione dei posteggi si arrivi all’irreparabile con un bubbone che la città di Bisceglie non riuscirà più a togliersi di dosso. Un mercato, una volta istituito, non può essere soppresso facilmente. Spero il Sindaco Angarano, l’assessore Naglieri, il dirigente Piscitelli e i suoi valorosi collaboratori d’ufficio, e l’”Uomo misterioso”, colui che non è mai mancato alle nostre riunioni al comune, in veste che ancora non conosco, ne prendano coscienza. Io e le mie Organizzazioni, che strumentalmente sono state raggirate nel momento in cui nella Casa Comunale era stata data rassicurazione che quel Documento sarebbe stato concertato con tutti, avevamo avvisato il sindaco e i suoi fedelissimi di tutto questo e lui non può negarlo. Cosa è successo nel frattempo?” – con questo quesito il presidente Montaruli ha concluso il suo durissimo intervento.