AstraZeneca ritirato in Puglia: Daniele ha ricevuto ieri il siero, ‘sto bene, ma non sono sereno’
Nonostante la notizia della sospensione delle somministrazioni delle dosi di AstraZeneca, decine di persone oggi nella Puglia ‘zona rossa’ si sono presentate ugualmente nei centri vaccinali per avere maggiori informazioni. Nessuna protesta o rimostranza ma molti dubbi e quesiti: “Quando tocchera’ a me?”, “Mi richiamerete voi?”, ma anche una certa preoccupazione: “Ma è sicuro il vaccino?”.
Sono queste alcune delle domande poste, come confermato da fonti sanitarie. Anche i centralini delle Asl sono stati impegnati tutta la mattina a rispondere alle telefonate, in questo caso soprattutto di chi è stato già vaccinato ed è in cerca di rassicurazioni: “Ho un po’ di febbre, è normale?”. Tra gli ultimi vaccinati in Puglia con AstraZeneca prima dello stop, c’è Daniele, 44 anni, docente: “Mi sono sottoposto alla somministrazione alle 16 di ieri – racconta all’agenzia di stampa Ansa – non avevo alcun timore, anzi attendevo da diverso tempo il mio turno. Però, ammetto che quando ho sentito la notizia del blocco per AstraZeneca un po’ di ansia mi è salita. Questa mattina sono tornato al centro vaccinale per avere delle informazioni, non posso certo dire di sentirmi sereno come ieri ma, al momento, non ho avuto nessuna particolare reazione, nemmeno febbre come accaduto a molte persone che conosco”. La campagna vaccinale anti Covid in Puglia prosegue ora a ritmo rallentato solo con le dosi di Pfizer e Moderna, circa 35mila quelle attualmente a disposizione secondo il report del ministero della Salute. Interrotte sino al nuovo via libera le somministrazioni al personale scolastico e alle forze dell’ordine, si sta proseguendo soprattutto con over 80 e ultimi richiami nelle Rsa e negli ospedali.