Cgil Puglia: serve intervento della politica, ci sono le condizioni per rendere obbligatoria la vaccinazione
“Sta accadendo quel che segnalavamo come rischio e cioè che il green pass diventasse uno strumento di divisione tra lavoratori, lasciando spazio alle imprese per iniziative estemporanee, come la richiesta di tampone ogni 72 ore con costi a carico del dipendente. Nelle aziende si applicano da oltre un anno le indicazioni dei protocolli sulla sicurezza sottoscritti con parti sociali e Governo. A sanare questa situazione deve essere la politica, ci sono le condizioni per rendere obbligatoria la vaccinazione”.
Così il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo.”L’emergenza riguarda tutti, non solo il mondo del lavoro che è una parte della popolazione”, sottolinea Gesmundo. “Da parte nostra invitiamo tutti i lavoratori a vaccinarsi, come dovere sociale, come atto di responsabilità verso se stessi e i propri affetti”, aggiunge.
“E non permettiamo a chi ha aggiornato i codici Ateco ad aprile scorso, in piena pandemia, per continuare a produrre, a chi riteneva che anche prima dei Protocolli di sicurezza pretesi dai sindacati le fabbriche fossero luoghi di non contagio, di venire a darci lezioni”, conclude il segretario generale della Cgil Puglia.