Molto apprezzata l’iniziativa che “La città possibile” ha concluso, ieri sera a villa Ciardi. Si tratta del convegno su ambiente e legalità coordinato e promosso assieme all’Unione giuristi cattolici italiani, un convegno di altissima qualità scientifica e informativa.
In collegamento, da remoto, le sezioni italiane dei giuristi cattolici di Bari, Altamura, Taranto, Vasto, Perugia, Terni, Genova.
I due relatori, il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani, il dott. Renato Nitti, e il prof. Fari’, docente di diritto amministrativo presso l’Università “Roma tre”, si sono confrontati su specifici temi ambientali. Le mirabili relazioni hanno avuto per oggetto temi che hanno fornito importanti spunti di riflessione sotto il profilo culturale, filosofico e normativo.
L’intervento programmato del dott. Mauro Sasso, presidente di Pro natura Pantano Ripalta è servito a calare le riflessioni nel nostro contesto territoriale biscegliese.
Il pregio scientifico di queste relazioni porterà alla pubblicazione degli interventi sulla rivista scientifica “Ambiente e diritto” e potrà consentire di comunicare e divulgare nei dettagli i contenuti dei lavori del convegno.
Da un punto di vista strettamente giuridico gli interventi dei due relatori hanno evidenziato come, con la pandemia, i vecchi equilibri sanciti da pronunce costituzionali tra interessi al lavoro, all’iniziativa privata e imprenditoriale, salute e ambiente (citata una nota sentenza della corte costituzionale sull’ILVA)potrebbero risultare cambiati con una rinnovata concezione circa la primazia dei diritti all’ambiente e alla salute su tutti gli altri.
“La città possibile”, in tal modo, anche questa volta, ha contribuito, su un tema così delicato e urgente, a dare una forte connotazione culturale alle problematiche in questione nonché a inserire le delicate questioni ambientali del nostro territorio in un percorso di analisi e valutazione di alto e qualificato respiro nazionale.
Il rapporto tra uomo e natura strutturandosi su archetipi ideologici e mille costruzioni culturali che sono figlie di un paradigma antropocentrico, lasciano pensare che ci sia ancora tanto da lavorare affinché il diritto alla salute dell’ambiente venga rispettato.
Gli organizzatori dell’evento ringraziano la sezione di Trani dei Giuristi cattolici italiani, al Presidente dott. Salvatore Paracampo, alla dott.ssa Giuseppina Paracampo, per aver condiviso con noi questo importante convegno.