Dossier Idos: i miglianti sono il 3,4% della popolazione residente in Puglia
Sono il 3,4% della popolazione residente in Puglia. Provengono da 167 Paesi – la gran parte europei – e la maggior parte di loro vive in provincia di Bari. Sono i 135.356 cittadini stranieri che abitano in Puglia, cifra che non ha subito grandi smottamenti negli ultimi tre anni. È quanto emerge dalla sezione pugliese del dossier statistico immigrazione realizzato dal centro studi Idos e presentato a BARI nella sede della Cgil. È Taranto la provincia che lo scorso anno ha registrato il numero più alto di stranieri residenti, al contrario della Bat.
Sono invece Brindisi e Foggia le due aree in cui gli uomini stranieri sono in numero maggiore rispetto alle donne. Romania, Albania, Marocco, Cina e Senegal sono i Paesi da cui la gran parte degli immigrati arriva. Nel 2020 a causa degli effetti restrittivi dovuti al contenimento del contagio da coronavirus, sono diminuiti i permessi di soggiorno rilasciati: 3.716 contro i quasi 5mila del 2019, in calo di oltre il 24%.
Quasi il 60 per cento degli stranieri è occupato e la maggioranza svolge lavoro dipendente nei servizi di assistenza domiciliare, agricoltura, industria e costruzioni. Solo il 2,1% degli stranieri occupa posizioni dirigenziali o svolge una professione intellettuale. Lo stipendio medio è sceso di 63 euro rispetto al 2019 assestandosi a 848 euro. Sono più di 16mila le imprese pugliesi – concentrate per lo più nel leccese – guidate da stranieri, dato in crescita seppur dello 0,7% rispetto a due anni fa. Tra il 2008 e lo scorso anno sono diventati italiani acquisendo la cittadinanza quasi 20mila persone e sono 1.500 i bimbi nati da genitori non italiani.
La maggiore presenza di alunni stranieri si ha nelle scuole primarie di Puglia mentre la gran parte degli adolescenti stranieri frequenta i licei della regione. Il 53,3% degli aventi permesso di soggiorno lo possiede da lungo tempo a testimonianza della integrazione e radicamento delle comunità straniere in regione. Infine in Puglia c’è il 6,2% dei migranti ospitati nei centri di accoglienza italiani.