Si chiude il Primo Festival delle Liber-azioni organizzato dall’Anpi
Così come era partito, sulle tracce del Campo 65, così si chiude il 1° Festival delle Liberazioni organizzato dalle due sezioni ANPI di Bisceglie e Corato e dai due comitati provinciali di Bari e BAT e dalle associazioni di diverse realtà associative impegnate sui territori di Bisceglie e di Corato: Presidio del Libro-Circolo deiLettori, Pax Christi, Amici dei Musei , Libera, Common Ground – Cercasi un Fine, Legambiente, Amnesty International e con il supporto operativo di Open Space.
Lunga vita ai nostri liberatori: Unione Sovietica, Inglesi e Statunitensi. (Scritta all’interno del Campo 65):
la visita, che si è svolta nel giorno della festa della Repubblica, al Campo 65 – il più grande campo di prigionia italiano, ha voluto sottolineare come la nostra Repubblica, nata anche dalla lotta partigiana, fa memoria dei luoghi in cui è stata negata la libertà e valorizza un topos, nella nostra regione ancora poco conosciuto e da valorizzare come ideale sacrario che ci ricorda l’urgenza della pace fra i popoli. Erano presenti con noi anche il Presidente onorario dell’ANPI BAT, Roberto Tarantino e il presidente della sez.
ANPI di Minervino, Peppino Chiodo. Domenico Bolognese, presidente dell’associazione Campo 65, in tal senso ha illustrato le ricerche di archeologia del contemporaneo che si stanno portando avanti attraverso i diari dei sopravvissuti inglesi, patrimoni di memorie, e che oggi i figli e i nipoti stanno riscoprendo e inviando all’associazione per capire meglio tutto quello che è avvenuto su questa terra di catarsi. Nella stessa mattinata del 2 giugno la Costituzione ha parlato al cuore dei bambini attraverso i laboratori promossi da Presidio del Libro, Amici dei Musei e Legambiente di Corato.
Il Festival poi ha avuto la seconda tappa a Bisceglie, presso le vecchie segherie – Mondadori, dove Lea Durante, coadiuvata dall’assessora Loredana Bianco e dalla referente del circolo lettori di Bisceglie Rosa Leuci, ha incantato il pubblico con una lezione su Pierpaolo Pasolini in occasione del Centenario della nascita. Per dirla con un linguaggio pasoliniano, ciò che ieri ottenne il Fascismo con la forza e la coercizione, oggi lo sta ottenendo il Consumismo, che sta modificando e omologando anche le nostre coscienze e non ci rendiamo conto dello slittamento dei valori, in una società sempre più massificante e poco libera, globalizzata e ancora più iniqua.
La terza tappa sempre a Bisceglie è stata poi lo spettacolo teatrale di e con Salvatore Cosentino, magistrato salentino che si dedica da anni nel trasmettere i valori costituzionali attraverso la forma artistica del teatro. Lo spettacolo dal titolo “Più di 70, ma non li dimostra…” ha illustrato i primi dodici articoli della nostra Costituzione con musica, quadri e immagini artistiche davvero suggestive. Lo spettacolo è stato introdotto dal primo cittadino di Bisceglie, Angelantonio Angarano con una riflessione sul tema della Costituzione. Domenica poi con gli amici di Common-Ground-Cercasi un Fine, a Palazzo Tupputi si è affrontato dopo l’introduzione di Rosalba D’Addato, presidente della sezione ANPI di Bisceglie, il tema delle libertà individuali e dei diritti inviolabili. della persona umana.
Il Compleanno dell’ANPI, (nata il 6 Giugno del 1944) si è svolto invece in via duomo a Corato con le due gigantografie preparate per l’occasione: Gino Strada e David Sassoli. Due eroi moderni, che sono una guida per le battaglie di democrazia e pace che hanno fatto questi due grandi testimoni di Verità. Alla Bicchierata hanno partecipato, oltre al Presidente della sezione di Corato Giovanni Capurso, il primo cittadino Corrado De Benedittis e i due presidenti provinciali ANPI di Bari e BAT Pasquale Martino e Antonello Rustico. E come accennato nell’introduzione, ultima tappa del Festival, nel suggestivo chiostro del Palazzo di Città di Corato, la testimonianza di Domenico Bolognese, che ringraziamo per la sua disponibilità, con la proiezione delle diapositive sulle ricerche sul Campo 65 e la proiezione di un corto realizzato dal liceo scientifico Cagnazzi di Altamura (vincitore di un premio dei corti 2022) sulla storia di un prigioniero scampato rientrato in Inghilterra : il soldato Ralph. Oggi siamo soffocati da tante forme di oppressione, che si chiamano consumismo, droghe, disastri ambientali, mafie, corruzione, invidia sociale, ma siamo talmente immersi nell’esistente che spesso non siamo in grado di riconoscerle in pieno. Quella di quest’anno non è che una prima tappa sul un sentiero tracciato dalle “liber-azioni” e che volge lo sguardo sul filo sottile delle utopie della Pace e della Giustizia sociale. Siamo pronti a continuare, il primo solco è tracciato!