Ecco come sono maturati e spesi i 16mila euro per il “Premio Sarnelli”
Ci sono 700 euro spesi per il servizio fotografico, e ben 3500 euro di hotel per pernottamenti, pranzi e cene. Poi le buste, quelle raffiguranti Mons. Sarnelli: qui con le spese arriviamo a 3mila euro. Queste sono solo alcune delle voci della contestata annuale kermesse dedicata al “Premio Sarnelli”, e denunciata ieri sulla pagina di Facebook “Brontolo di Bisceglie”, gestita da Pasquale Caprioli.
Qualche commentatore aggiunge un passaggio ripreso da altra testata giornalistica: ” Il tutto è stato deciso all’unanimità dai membri della giunta nell’ambito del patrocinio che l’amministrazione comunale garantisce annualmente all’evento per il suo impatto turistico-culturale.(cit.B24)“.
Non sappiamo cosa siano i 900 euro di “cofanetti”, ma sono stati spesi; forse rappresentavano qualcosa tipo bombonieri che si omaggiano a fine cerimonia agli invitati. Più chiara, invece, la voce, chiamiamola vociona, di 3500 euro spesi per “Presentatore, pedana, sedie e viaggi ai premiati”. Inoltre, 1300 euro per la “tipografia, manifesti, inviti e pergamene”, 1600 euro per servizio e luci, 800 euro per “addobbo floreale e bouquet”.
Insomma, senza farla lunga, la linea totale raggiunge 16mila euro di denaro speso.
Sia ben chiara una cosa: non è un reato spendere quel denaro, spenderlo in quel modo, destinarlo a questa cerimonia di premiazione. Del resto a “Sarnelli” un pensiero è giusto che andasse rivolto. Tutto questo si chiama “politica amministrativa”, “svolgimento del programma elettorale”. “Scelte politiche”, condivisibili o meno, ma fanno parte dei poteri conferiti dagli elettori ai Amministratori, quando -in maggioranza- hanno scelto di affidargli la macchina amminisrativa e burocratica della città.