ATENEI (di Pasquale Consiglio)
Li credevam senza macchia e senza nei
sono un covo di ladroni gli Atenei
Là non c’è posto per lo studente preparato
ma soltanto per il più raccomandato…
E a chi avanza legittime pretese
Fa’ l’italian – gli dicon – e non l’inglese
In queste aule tempio del diritto
fa carriera solo chi è più dritto
E’ questo il nostro bel SISTEMA
messo in piedi senza alcuna tema
È un eversivo chi lo vuol cambiare
dobbiam bocciarlo per poi farlo emigrare
Questi cervelli ci portan alla rovina
se non spariscon qui più non si rapina
Qui si ruba ai giovani il futuro
non c’è posto per chi vuol fare il puro
Mogli amanti comari e pur sorelle
sol per loro si accenderan le stelle
E a chi pensa: se studio son promosso!
dal giro va subito rimosso
Questa è la Scuola dei soliti baroni
Gli altri … non rompano i marroni
Che pena quest’Università!
ha messo al bando lo studio e l’onestà
Crescon solo imbrogli e corruzione
per non far cambiar questa nazione
Lo insegnano illustrissimi docenti
poco importa se sono delinquenti
La società s’inchina alle apparenze
Viva l’Italia e il Tempio delle scienze!
PASQUALE CONSIGLIO