DUEMILADICIOTTO (di Pasquale Consiglio)
Sei ancora una scatola chiusa
col fiocco, confezione regalo
Per me rimani una Musa
che attende il mio approdo, il mio scalo
Incerto se correrti incontro
o attendere pigro i tuoi giorni
e intanto fogli d’inchiostro
si colmano tra bianchi contorni
Scoprire il futuro stasera
o subirlo senza alcuna difesa?
Non oso scrutare la sfera
per troncare i tempi d’attesa
Mi lascerò trasportare
in ogni disegno pensato
sarò barca oppur sarò mare
ma non sfiderò il mio fato
Cercherò in ogni occasione
la nota gradita al mio udito
che muta anche un vicolo cieco
in uno spazio infinito
PASQUALE CONSIGLIO