Nella giornata dedicata al dialetto, donato un furgono alla cooperativa “Uno tra noi”
“E’ necessario valorizzare la propria cultura e il nostro dialetto affinche’ non sia mai dimenticato e possa essere tramandato ai nostri figli e nipoti”. Lo ha affermato il presidente dell’ Associazione Culturale “La Canigghie” dott. Tommaso Fontana, grande intenditore della cultura locale e storica. L’occasione si e’ presentata il 17 Gennaio scorso, durante la giornata Nazionale del Dialetto, svoltasi presso la Societa’ di Mutuo Soccorso, Roma Intangibile.
Il Presidente dell’Associazione Nicolantonio Logoluso ha egregiamente fatto gli onori di casa salutando il numeroso pubblico presente nell’ Auditorium e i vari presidenti delle associazioni locali quali:
Il dott. Vincenzo De Feudis, Presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco, l’ Associazione Marinai d’Italia, Presieduta da Ninni Di Luzio, l’Associazione Carabinieri d’Italia sez. Di Bisceglie, Presieduta dal Tenente Antonio Povia, Il Presidente del Rotary Club il dott. Pierpaolo Sinigaglia, Il Presidente del Circolo Unione dott. Michele Schiavone, la Presidente dell’ Unesco Pina Catino, l’ Assessore alla Cultura Stefania D’Addato e il Sindaco Vittorio Fata.
Il professor Nicola Gallo ha letto dei versi molto belli scritti da Demetrio Rigante sulla violenza alle donne. “ La Femene ia la Liuce”.
Il Dott. Donato De Cillis ha introdotto la serata dedicata al dialetto con una poesia di Demetrio Rigante “Bannera meie, nan t’appapazzoie o veinde”. Il suo umorismo e’ stato molto apprezzato soprattutto quando ha raccontato numerose barzellette.
Le iniziative culturali sono in continua crescita, ed e’ questo l’ obbiettivo che si pone la Pro Loco, quello di divulgarle e organizzarle nella nostra citta’, risultato raggiunto con successo dal suo Presidente dott.Vincenzo de Feudis.
Durante la serata e’ stata resa nota la somma raccolta, di 5000 Euro, dalla Presidente della Cooperativa Sociale “Uno Tra Noi” Angela Quatela, attraverso la vendita dei libri di Demetrio Rigante che hanno permesso l’ acquisto di un furgone ed altri 600 Euro con la vendita del calendario, per la realizzazione di una pedana a favore della Cooperativa.
E’ seguito un percorso attraverso poesie di Riccardo Monterisi, Sergio di Clemente, Matteo dell’ Olio, Francesco Palazzo e Demetrio Rigante.
La poesia in vernacolo “ Re Bellezze de Vescegghie” (di S. Di Clemente) e’ stata declamata da Natale di Leo. Seguita da “ Messagge d’Amore o Paese Meie “ (di D.Rigante ) per Antonio Todisco.
La satira di Nicola Ambrosino e’ emersa con “ Re Spiagge de Vescegghie”. Il poeta si e’ avvalso dell’ ausilio di Anna Lozito che recitava la parte della donna di classe che frequenta le spiagge private, mentre lo stesso Ambrosino ha letto in vernacolo i comportamenti tipici dello zotico.
Due gli ospiti baresi presenti. Il Presidente dell’ Accademia della Lingua Barese Felice Giovine e il Presidente di “ Don Dialetto” Gigi De Santis.
A Uccio Carelli e’ stata affidata la poesia “ U mostre du Pandane” ( di M. dell’Olio)
La Compagnia Dialettale Biscegliese ha divertito il pubblico con una scenetta dal titolo: “ La lettere anoneme”. Sul palcoscenico si sono esibiti i bravissimi Uccio Carelli, Vincenzo Lopopolo, Pino Tatoli e Mariangela di Benedetto.
La compagnia ha ottenuto un grande successo come previsto.
La loro ultima commedia: “ Andra’ ce vu defferenzio’ o manecomie ve’ a speccio’” ha determinato il tutto esaurito nel teatro locale in piu’ giorni consecutivi.
Per ultimo il prof. Nicola Gallo ha declamato la poesia “ Ale’ o Menecipie”( di R. Monterisi).
Il Sindaco Vittorio Fata ha ringraziato le associazioni intervenute e i protagonisti del vernacolo, che sono I veri custodi della storia e delle radici di Bisceglie.
Antonella Salerno