“Restiamo così quando ve ne andate”. Il libro di Cristò presentato a Palazzo Tupputi
Un lavoro che non lo soddisfa nel supermercato e l’ambizione di diventare un musicista.
E’ la storia di Francesco il protagonista del libro: “Restiamo cosi’ quando ve ne andate” dello scrittore Cristo’ Chiapparino
L’ opera della Terrarossa Edizioni cui direttore e’ Giovanni Turi, e’ stata presentata a Palazzo Tupputi di Bisceglie dalla bravissima artista Mariablu’ Scaringella.
A leggere alcuni versi del libro con una perfetta dizione Mariapia Valente che si occupa dei percorsi artistici del Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi col quale il Cineclub Canudo cui Antonio Musci e’ l’Art Director ha organizzato per il 2018 una serie di incontri con l’autore per la rassegna Tupputi Libri – La Parola alla Scrittura.
Cosi’ come il protagonista del romanzo, anche lo scrittore ammette senza problemi di aver fatto uso di hashish che lo ha aiutato spesso nelle idee fantasiose ed evolutive del suo libro affermando che le droghe sono ovunque e le assumiamo tutti noi quali: l’ incenso, il caffe’ la camomilla, il cioccolato e persino Facebook.
“ Non si conoscono civilta’ che siano terminate perche’ usavano droghe ha dichiarato Cristo’ anche se come padre dovro’ dare il buon esempio”.
Il protagonista del romanzo e’ un quarantenne frustrato, spreca il suo tempo in cose futili come l’uso smodato dei social network.
Lavora in un supermercato e mette in fila le monetine ma sogna di poter calcare il palcoscenico attraverso la sua passione per la musica.
Nonostante stia con Monica e’ attratto dalla giovane vicina indiana Fatima.
Sente che qualcosa condiziona le sue scelte, ma si illude di poterle ignorare.
-Spesso si raccontano ai bambini delle falsita’-ha dichiarato Cristo’ – una di queste e’ la frase:
“Se vuoi puoi” – sono tanti i motivi per cui non sempre le nostre ambizioni corrispondono alle nostre capacita’, pero’ non si ha il coraggio di dirlo e infrangere i sogni di qualcuno, in quanto tutti hanno diritto ad avere delle illusioni.
Solo pochissimi riescono a fare cio’ che vorrebbero realmente”
Il romanzo e’ diviso in quattro sezioni, dieci giorni, dieci ore, dieci mesi e dieci anni nel quale viene ribaltato il piano della realta’.
C’e’ una frase molto bella nel libro che ha colpito l’intervistatrice Mariablu e che sicuramente fara’ riflettere anche i lettori:
“La vita e’ sacra non la morte, ricordati di celebrarla ogni giorno”.
Cristo’ ha gia’ pubblicato altri quattro romanzi quali:
Come Pescare, Cucinare e Pescare la Trota, L’Orizzonte degli Eventi, That’s (im) Possible, La Carne. Suoi contributi sono apparsi su Alfabeta 2, Artribune e minima et moralia.
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ANTONELLA SALERNO