Torre Calderina, partono i lavori per la condotta. Legambiente: «Non rispettate le condizioni»
«Un notevole impatto sull’ambiente». Èil giudizio di Legambiente Molfetta sulle circa 700 trivellazioni previste nell’attività di bonifica avviata sull’area dove sorgeranno la vasca di accumulo e la stazione di pompaggio dei reflui depurati provenienti dai depuratori di Bisceglie, Molfetta, Ruvo, Corato e Terlizzi.
Si tratta di lavori propedeutici avviati da Acquedotto Pugliese per la realizzazione della condotta sottomarina a Torre Calderina tra Bisceglie e Molfetta.
È per questo che Legambiente chiede di sapere se questo intervento sia stato previsto dal progetto della condotta già sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale (Via). «In caso contrario –dichiarano da Legambiente- andrebbe immediatamente bloccato per eseguire tutte le valutazioni del caso e approfondire gli inevitabili impatti anche irreversibili su suolo e sottosuolo oltre che sulla falda acquifera».
Infine, anche alla luce dei lavori della conferenza di servizi tenutasi presso l’A.I.P. (Autorità Idrica Pugliese) il 22 febbraio 2018, Legambiente swi dichiara stupita nell’apprendere la notizia dell’avvio dei lavori senza che siano state rispettate le condizioni poste nel parere espresso dal Comune di Molfetta relative alla preventiva realizzazione di altre opere di potenziamento del complessivo sistema di depurazione.