Compensi per trasferte, ecco “le carte”. Spina: Angarano e Losapio rinnegano se stessi
A beneficio dei lettori della boutade giornaliera Scagliarini-Losapio, forniamo questa sera un altro elemento di novità.
Ironia della sorte Angarano e il suo fido scudiero Losapio sono quelli che hanno votato e riconosciuto il decreto di condanna, passato in giudicato, del Giudice di Pace di Bisceglie, D.I.N. 187/18, con cui il comune di Bisceglie è stato condannato a pagare con urgenza le spese di missione spettanti per legge al sottoscritto, nel rispetto del tetto massimo giornaliero di 180 euro, così come previsto dal TUEL e dal decreto ministeriale attuativo. Votando favorevolmente nell’ultimo consiglio comunale del 3 giugno c.m. Angarano e Losapio hanno dimostrato di conoscere perfettamente le norme di legge. Norme che oggi, a distanza di dieci giorni, hanno disconosciuto e rinnegato semplicemente per calunniare chi, con la sua opposizione, sta impedendo l’attuazione di strani e oscuri disegni amministrativi (proroghe milionarie di appalti per l’igiene urbana e cementificazione in primis).
In aula dicono una cosa, a Scagliarini un’altra.
La mala fede che emerge da questa condotta e il fatto che con le loro calunnie hanno indotto in errore anche alcuni mezzi di stampa mi inducono già da questa sera ad affermare che sarò costretto a portare con serenità la questione odierna nelle sedi giudiziarie competenti per tutelare non soltanto la mia immagine personale e professionale, ma anche quella delle decine di persone che hanno condiviso con me un percorso lungo ben 12 anni di grande e onesta storia amministrativa comunale.
L’episodio di oggi, tuttavia, rimarrà nella storia per la fortuna con cui il giovane consigliere Losapio è riuscito a far scrivere la “sua verità” a un giornalista che non ha ritenuto opportuno occuparsi, invece, in questi mesi di questioni ben più risonanti come la parentopoli in salsa biscegliese, come le 14 proroghe dell’appalto multimilionario dell’igiene urbana e come le lottizzazioni edilizie discutibili che hanno fatto saltare sulle sedie ex sindaco e tutta l’opposizione consiliare, che, in segno di protesta, ha recentemente abbandonato l’aula consiliare recandosi unita dal Prefetto della BAT per esporre le reiterate violazioni di legge.
Oltre alle valutazioni e ai controlli dei dirigenti del comune di Bisceglie, i criteri per il trattamento delle missioni istituzionali sono stati vagliati, in modo definitivo, anche da organi giudiziari la cui decisione pubblico ivi a beneficio di chi ha creduto alle chiacchiere di Losapio-Angarano.