Prete: basta con le autorizzazioni ai venditori di panini sul waterfront
Egr. Direttore,
sono passati ben cinque anni da quando si è inaugurato il “waterfront” ovvero la riqualificazione urbana del porto e del lungomare adiacente!
Oramai il nostro porto, grazie agli sforzi delle precedenti amministrazioni e soprattutto agli imprenditori che hanno “puntato” rischiando di tasca propria sull’insediamento e l’apertura di attività ricettive in loco, è diventato una realtà invidiataci da molti comuni limitrofi!
Ripeto grazie soprattutto a quegli imprenditori che tra mille peripezie, autorizzazioni, permessi della sovrintendenza ecc. hanno creato anche a Bisceglie un piccolo “angolo di cielo” in terra!
Doverosa tale premessa perché da water a “vater” il passo è breve, anzi brevissimo e vi spiego il perché:
– se è vero quanto è vero che per essere a norma un locale deve ottenere svariate autorizzazioni e pareri e permessi e chi più ne ha più ne metta;
– se è vero quanto è vero che un locale per essere a norma deve rispettare tutte le norme igienico-sanitarie con controlli e verifiche quotidiane compresa la tracciabilità e conservazione dei prodotti alimentari;
– se è vero quanto è vero che quotidianamente vengono verificate le superfici autorizzate per la occupazione di suolo pubblico destinate alla somministrazione con sanzioni amministrative per pochi centimetri di errore;
– se è vero quanto è vero che gli allestimenti delle aree esterne dei locali devono attenersi scrupolosamente alle linee dettate dalla sovrintendenza – colori, dimensioni ombrelloni, posizionamento di vasi ornamentali ecc. il tutto al sol fine (giustamente) di apportare decoro alla zona cui ricadono.
Dicevo, se è vero quanto finora esposto mi chiedo e vi chiedo come sia possibile autorizzare una manifestazione “tipo fiera del cavallo” proprio in quella “parte di Bisceglie” che dovrebbe invece essere il “biglietto da visita” o meglio “il salotto sul mare” della nostra città, dinanzi al nostro porto turistico ed ai piedi delle mura antica della città vecchia.
Come sia possibile autorizzare una manifestazione che oltre ad intasare ed invadere l’intera area stradale, senza rispettare corsie di manovra e di emergenza, non tiene in considerazione minimamente quelle che sono le norme dettate dalla sovrintendenza cui sono tenuti a sottostare gli imprenditori delle svariate attività commerciali presenti!
Sia chiaro la mia non vuol essere una critica alla manifestazione in se, che potrebbe essere svolta in molti altri posti più facilmente raggiungibile e magari con nelle vicinanze area di parcheggio adeguate, ma una critica alla superficialità con cui l’amministrazione comunale continua ad autorizzare situazioni senza una giusta valutazione e programmazione di base!
Come sempre, lascio ai lettori le considerazioni del caso ma vi invito a fare attenzione su quanto esposto perché il passaggio da waterfront a “vater”front è un attimo e si rischia di mettere a rischio la potenzialità futura dell’intera area “lungo il porto”!
Rocco Prete (un cittadino che ha a cuore l propria città)!
/foto: pinuccio rana