Assegnazione posteggi ad ambulanti, Montaruli (Unipuglia): «Angarano dia risposte sull’esito dei ricorsi»
A Bisceglie sembra che si continui a vivere in perenne emergenza, senza alcuna garanzia di rispetto delle procedure e soprattutto perdendo progressivamente autorevolezza istituzionale e credibilità. Parole dure quelle pronunciate dalle Associazioni di Categoria del Settore Commercio le quali stigmatizzano, ancora una volta, il comportamento di un’amministrazione comunale incapace di dare certezze ai cittadini, alle imprese ed ai contribuenti.
A sostenere l’intervento della Confcommercio di Bisceglie, la quale attraverso i suoi massimi dirigenti fa riferimento sia all’avvicendamento dei dirigenti del SUAP, ricordiamo che l’ing. Piscitelli ha anticipatamente lasciato il suo incarico senza che ad oggi se ne conoscano le ragioni del suo percorso molto travagliato a capo del Suap del comune di Bisceglie, sia alla fatidica “prima volta” dell’attuazione delle norme contenute nel bando per l’assegnazione dei posteggi del commercio di aree pubbliche, visto che su sollecitazione e deciso intervento delle due Associazioni di Categoria CasAmbulanti ed UniPuglia per la prima volta Bisceglie si da delle regole certe e non più assoggettabili ad influenze, interventi e contaminazioni esterne al limite dell’illegalità se non oltre la stessa, è il Rappresentante UniPuglia, Savino Montaruli, il quale sottolinea la necessità di avere certezze sull’esito dei Bandi Pubblici pubblicati ma ancora senza “vincitori” e dichiara: “condiviso appieno le preoccupazioni dei colleghi, amici di Confcommercio Bisceglie, della Fiva nazionale e del Mercatincittà.
Preoccupazioni fondate che richiedono quelle stesse risposte che noi di CasAmbulanti e di UniPuglia stiamo chiedendo da mesi avendolo fatto prima con il dott. Piscitelli e poi con chi ha preso recentemente il suo posto il quale, in modo spicciolo, sbrigativo e poco istituzionale, ha dato risposte vaghe ed imprecise rimandando tutto all’attuazione del Documento Strategico del Commercio senza specificare la correttezza o meno se non l’illegittimità manifesta e denunciata dei contenuti di quel D.S.C.
Un pasticcio tutto in salsa biscegliese che rischia di ingenerare confusione su confusione con centinaia di Operatori in attesa ed altre molte centinaia che addirittura non hanno potuto partecipare ai Bandi per vicende tutte sulla scrivanie dell’ex e del nuovo Dirigente oltre che del Sindaco, Assessore ed altre Autorità competenti. Una marmellata multigusto, andata a male, che non piace più a nessuno, neppure ai più strenui ed accaniti sostenitori parapolitici di questa fabbrica dell’incertezza che è diventato il comune di Bisceglie e la sua macchina amministrativa che va completamente rimodulata, con una cambio radicale di postazioni e una rotazione interna che ridia funzionalità e operatività ad un Sistema incastrato ed immobile. Il Sindaco Angarano convochi immediatamente le nostre Associazioni di rappresentanza, unitamente alla Confcommercio di Bisceglie ed alla Fiva nazionale rappresentata dal collega in loco, in modo da fornire i dovuti chiarimenti sull’iter amministrativo dell’Ufficio Suap, della documentazione reperita presso gli Enti preposti, in particolare i certificati di regolarità contributiva Inps che lo stesso comune ha voluto introdurre nei Bandi e soprattutto dell’esito dei riscontri da parte degli Enti ai quali erano state rappresentate istanze di rassicurazione procedurale per la corretta applicazione della norma e soprattutto per rimuovere le tante incongruenze e sciatterie che addirittura hanno fatto registrare la pubblicazione di Bandi sull’Albo Pretorio del comune di Bisceglie, con la conseguenza che ancora oggi il comune non pubblica le graduatorie; non le pubblica sull’Albo Pretorio e non da la possibilità ai partecipanti al Bando di proporre ricorso per vedersi assegnare il punteggio secondo i dettati normativi con la conseguente scelta del posteggio, come previsto da quella legge regionale sempre violata nel comune di Bisceglie fino alla data di pubblicazione di Bandi come da noi richiesto e come è legittimo che sia.
Forse quei ritardi sono dovuti proprio a questa sciatteria amministrativa ed allora la cosa non sarebbe solo di interesse giornalistico ma addirittura di interesse giudiziario. Il Sindaco convochi immediatamente e chiariamo tutto, prima che lo faccia qualcun altro.” – ha concluso Montaruli.