Crisi ambulanti: invitati a discutere da tutti i Comuni, assenti solo Bisceglie e Trani
Riunioni nei comuni di Canosa di Puglia, alle ore 10 nella sala consiliare, e nella città di Andria, alle ore 11 nella sala giunta. Risultano ancora assenti all’appello i comuni di Bisceglie e quello di Trani ed a tal proposito il sindacalista Savino Montaruli, che parteciperà con Delegazioni delle Associazioni di riferimento Unibat e CasAmbulanti ad entrambe le riunioni essendo stato regolarmente invitato a farlo, ha dichiarato: “gli effetti della Manifestazione spontanea svoltasi pacificamente ai piedi di Palazzo di Città mercoledì 29 aprile scorso ad Andria ha avuto i suoi effetti. Infatti dopo l’incontro della Delegazione di Ambulanti con il Commissario Straordinario, dott. Gaetano Tufariello, lo stesso ha mantenuto l’impegno preso convocando la riunione con le Sigle di Rappresentanza alle ore 11 di giovedì 30 aprile.
Stessa cosa per il comune di Canosa di Puglia che ci ha invitato alle ore 10 della stessa giornata, dopo che si è già tenuta la riunione in videoconferenza con la Sindaca di Minervino Murge e la nostra audizione in Commissione Attività Produttive del comune di Barletta.
Quello che ancora è assolutamente incomprensibile e del tutto fuorviante, se non finanche deplorevole, è il silenzio assoluto di due dei principali mercati del territorio e parlo di quello del martedì a Bisceglie e dello stesso giorno a Trani. Un silenzio assordante che ha suscitato nella Categoria degli Ambulanti, che in particolare a Bisceglie sono in un numero abbastanza consistente, un senso di abbandono e di assoluta trascuratezza. Non sappiamo quale sia la considerazione della Categoria da parte dei due Assessori dei comuni citati, assolutamente assenti qualora ricoprano ancora il loro incarico, ma anche e soprattutto da parte dei due avvocati primi cittadini. Non sappiamo dove vogliano arrivare ma se per dare un minimo cenno di presenza e di attenzione anche verso quelle centinaia di Ambulanti concessionari di posteggio da cui quei due comuni incassano i tributi locali e ricevono per la loro cittadinanza un servizio inestimabile, si debba arrivare anche lì a manifestare spontaneamente e pacificamente ai piedi di Palazzo di Città allora lo dicano chiaramente perché il tempo è scaduto e quella tensione sociale che il Ministro dell’Interno Lamorgese vuole a tutti i costi evitare non può certo essere tollerata da sindaci di due medi comuni di una piccola provincetta italiana” – ha concluso Montaruli.