Igiene urbana, nervi tesi tra Comune e azienda servizio
Strade sporche e poco pulite, un discutibile servizio di porta a porta. Probabibilmente sono questi i motivi per i quali l’Amministrazione comunale vorrebbe interrompere i rapporti con l’Ati che gestisce il servizio di igiene in città. Un rapporto che non ha mai visto “fiori sbocciati” e forse neanche la “luna di miele”. Ma potrebbe esserci altro, sotto sotto, tra l’Amministrazione Angarano e l’associazione temporanea di impresa tra Energetikambiente e Pianeta Ambiente.
Nel mirino dei tecnici del comune incaricati di verificare lo stato di attuazione del contratto di servizio ci sarebbero principalmente le inadempienze circa gli investimenti e le forniture che l’azienda si era contrattualmente impegnata a compiere.
Per rendersi conto di quanto stia avvenendo basta leggere alcuni passaggi della relazione tecnica del Dec (il Direttore per l’Esecuzione del Contratto), ing. Giuseppe D’Alessandro redatta e consegnata a fine ottobre: «Si evince che diversi servizi previsti dal capitolato e/o dal progetto esecutivo di gara non si sono ancora concretizzati, pur essendo trascorso il periodo di transizione e adattamento concesso all’Appaltatore per il raggiungimento dell’assetto organizzativo finale. Questa circostanza, unita al ragguardevole ritardo ripetutamente accertato nel completamento delle forniture di progetto, ha indotto i competenti uffici comunali a indirizzare all’Appaltatore un preavviso di diffida ad adempiere con nota del 08.07.2020, con il quale si preannunciava l’attivazione delle procedure previste per il caso di grave inadempienza e di conseguente risoluzione del contratto, concedendo venti giorni consecutivi per la presentazione di controdeduzioni e per il superamento delle criticità e carenze nell’attuazione del progetto dei servizi affidati puntualmente elencate in allegato alla comunicazione in parola.
Alla scadenza, non essendo state ritenute valide le giustificazioni prodotte dall’Appaltatore con nota pec del 28.07.2020, e non essendosi registrati sviluppi positivi circa gli inadempimenti contestati, il Committente ha indirizzato al gestore una formale diffida del 24.09.2020, rispetto alla quale il gestore ha presentato le proprie controdeduzioni del 19.10.2020».
Naturalmente queste controdeduzioni sono al centro delle verifiche di questi giorni. Ma nel frattempo non sono mancate le contestazioni economiche formali. Autentiche bacchettate che negli ultimi mesi hanno portato il Comune a disporre sanzioni salatissime nei confronti del gestore. Solo nel mese di ottobre, quindi in appena 30 giorni di servizio, l’ammontare supera gli 11mila euro: «Le inadempienze contestate all’Appaltatore – scrive ancora il Dec – ai sensi dell’art. 17 del Capitolato e relative ai servizi di spazzamento stradale, raccolta rifiuti e servizi complementari, comprendenti mancate prestazioni, sono riassunte, con rispettiva valorizzazione economica complessiva di 11.500,00 euro oltre IVA (nel mese di settembre le contestazioni superavano addirittura la somma di 35mila euro,ndr)».
E ancora: « Il corrispettivo spettante all’Appaltatore, relativo al mese di ottobre 2020, viene complessivamente determinato sulla base dell’esito dell’attività di controllo svolta, che si è concretizzata sia con constatazioni dirette sul campo di mancata esecuzione di servizi di capitolato, regolarmente trasmesse caso per caso per posta elettronica – anche certificata – alla segreteria dell’Appaltatore, al Responsabile di Commessa e all’Ufficio Servizio Ciclo Integrato dei Rifiuti, sia attraverso valutazioni tecnico-economiche, estese all’intero periodo di osservazione, inerenti a costi di ammortamento e della differente dotazione di beni strumentali rispetto alle previsioni contrattuali».
Insomma, uno scontro frontale che dovrà essere gestito adeguatamente dal management dell’Ati che rischia seriamente di arrivare ad un punto di non ritorno, con conseguenze traumatiche anche per i cittadini, così come avvenne al momento dell’interruzione repentina del servizio svolto dalla Camassambiente. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi.