Sull’anticipo della nascita di Gesù Bambino la sfida è a Bisceglie tra Boccia e mons. Ricchiuti
Come si ricorderà, il Ministro Boccia aveva affermato che «seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia». Oggi, invece, il presidente nazionale di Px Christi e vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti rivolge il suo appello: «Sul Natale non si facciano battute al limite della presa in giro. La battuta che può nascere due ore prima o tre ore prima non mi sembra intelligente. “Per cortesia, lo chiedo anche come Vescovo italiano, il Natale lo lascino prima di tutto alla celebrazione cristiana e ai fedeli. E si possa in qualche modo partecipare, sia pure con tutte le precauzioni necessarie e la disponibilità all’obbedienza alle norme. Sul Natale in questi giorni si sta parlando a destra e a sinistra. La Chiesa da tempo, anche prima della pandemia, aveva criticato l’aspetto paganeggiante del Natale, alludendo soltanto alla cornice di questa festa, a tutte le questioni che obbediscono a logiche di economia, commercio, uso e consumo. I cristiani, invece, sono invitati a celebrare la natività di Gesù in semplicità e sobrietà e a lanciare con la loro testimonianza questo messaggio al mondo intero».