Urge ribellione pacifica degli studenti in una Bat dai primati delinquenziali e mafiosi
Cari studenti, svegliatevi dal letargo in cui siete stati costretti finora a vivere, ai “domiciliari”, quagliando ben poco di quel che avreste dovuto imparare in questo triste anno scolastico che volge al termine. Abbiate almeno Voi il coraggio di dare una svolta a questa scuola ridotta a brandelli. Con un ministro che non sa né di carne né di pesce.
Confrontatevi anche con i vostri coetanei stranieri. Avete il tempo ed il diritto di scendere in piazza per gridare dei maltrattamenti subiti quotidianamente da un sistema didattico inefficiente addirittura giustificato, attenti alla grattata di naso o ad un labiale frainteso piuttosto che aiutarli a crescere. Frustrazioni diffuse che si sono riverberate come pura violenza verso i ragazzi disorientati. Con quale coraggio gli egregi docenti assegneranno voti e diplomi? Per non parlare poi dell’Università laddove, facendosi scudo del pc, si continuano a commettere nefandezze da tribunale, giudizi che non tengono conto delle macerie che ci sono intorno.
Lasciate perdere per un momento Ferragni & C. sui display. È emersa l’inutilità di alcune materie, che andrebbero riconvertite per aprire un futuro lavorativo ai giovani. Condizioni che adesso sono peggiorate. C’è da rimanere sconvolti e preoccupati dalla realtà che si vive nella Bat, descritta con dati alla mano dal Procuratore capo della Repubblica di Trani quanto a primati delinquenziali e mafiosi di ogni genere. Che fare? Stare a guardare? L’anno scolastico si può fermare qui. La piazza è deserta. Riempiamola di contenuti, di riforme vere per far decollare una scuola più moderna, più giusta. Altrimenti non Vi resta, per stare in tema, che l’Inferno di Dante.
Luca De Ceglia