“Bisceglie illuminata”: no a propaganda partitistica e negazionista nel Giorno del Ricordo
Dal 10 febbraio 2005 è stata istituita la ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, durante il quale si commemorano i massacri contro le comunità italiane presenti in Venezia – Giulia, Quarnaro, Istria e Dalmazia.
Le stragi si sono verificate per mano dei soldati Titini durante e successivamente alla Seconda Guerra Mondiale.
Questi eventi tragici si sono scaturiti in seno alle guerre di liberazione Jugoslave se non che per vendetta delle misure totalitarie effettuate dal regime Fascista nei tempi antecedenti e contemporanei alla guerra.
Nel territorio slavo, primariamente nella provincia di Fiume, vi furono italianizzazioni forzate atte ad imporre l’utilizzo della lingua italiana a scapito delle comunità native; vennero inoltre, durante la guerra, commessi alcuni dei peggiori crimini da parte delle forze occupanti italo – tedesche, dando così supporto alle squadre collaborazioniste Ustascia in rastrellamenti e decimazioni.
Per questi motivi durante il processo di lotta partigiana, nel territorio balcanico, alcune formazioni titine organizzarono arresti e persecuzioni nei confronti anche di alcuni civili a tal punto da ucciderli e gettarli nelle foibe ossia cave profonde naturali tipiche dell’Istria.
Questo susseguirsi di ingiustizie contro le comunità italianeterminò il 10 Febbraio 1947 grazie al trattato di Parigi che permise alla Jugoslavia la riconquista di Fiume, Pola e Zara.
La vendetta titina generò di conseguenza l’ esodo di moltissime comunità italiane residenti negli ex territori occupati ma anche di diversi antifascisti ostili a Tito.
Il Movimento Bisceglie Illuminata si dissocia da ogni forma di violenza e giustizia sommaria ed esclude qualsiasi forma di propaganda partitistica e negazionista nel Giorno del Ricordo.