L’arte nella comunicazione. Presentato nel castello di Barletta il “corto” dell’IISS Sergio Cosmai

ll cortometraggio dal titolo  “Ricordo” realizzato dall’ IISS Sergio Cosmai , indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo – succursale in Trani, diretto dal prof. Vito Amatulli  in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – CSM- Trani, diretto dalla  dott.ssa Maria Cinque, con il patrocinio dell’ASLBAT, è stato fra i protagonisti della  serata  di presentazione e proiezione  il 21 giugno 2022. L’evento, denominato “La Matrioska che cura 2022” – sezione del festival dei corti – “Oltre la penultima verità” è stato organizzato all’interno del Castello Svevo di Barletta.

 

Il cortometraggio stato realizzato da studentesse e studenti guidati da insegnati dell’istituto, con la partecipazione collaborativa del CSM di Trani, sia in termini di risorse umane sia di logistica.  L’esperienza si è circostanziata in un confronto sulla stesura dei contenuti, coagulando l’esperienza dei due enti, coinvolti sotto il profilo della sceneggiatura, delle ambientazioni e della sincronizzazione delle immagini, restituendo in forma grafica l’idea concepita nella fase di elaborazione iniziale del “corto”. Particolarmente positiva si è rivelata la coesione degli interpreti, Aldo Pellegrino e Martina Nenna, a cui si è unita la prof.ssa Fabiana Pasquale, oltre a comparse provenienti sia dal CSM – Trani che dal IISS Cosmai.

 

Ruolo significativo è stato svolto anche dalle studentesse e studenti dell’istituto, i quali con la guida ed il supporto dei docenti di disciplina hanno contribuito a realizzare il “corto” lavorando tutte le fasi di produzione audiovisiva, curandone gli aspetti della comunicazione, linguistici e   tecnico – espressivi.

Il messaggio principale veicolato dal cortometraggio riguarda la comunicazione e la riflessione sulle tematiche legate alle incomprensioni verbali ed alla errata interpretazione dei messaggi degli altri interlocutori verso noi stessi. La trama concerne due giovani che dialogano via chat, un’artista intenta a dipingere e che si pone continue domande su chi la sta osservando.  L’intento è mostrare come una comunicazione a diversi livelli (iconico – verbale – non verbale, quale il monologo interiore), gli sguardi dei protagonisti e un flusso di coscienza dettato dal momento, siano più significativi di tanti dialoghi quotidiani, densi di luoghi comuni scarsamente personalizzati. Lo spettatore assume, così, un ruolo attivo perché è proprio lui a decodificare i messaggi e a dare loro un senso, individuale e personale, sicuramente diverso da quello che altri possono attribuire loro, realizzando una originalità creativa di cui ciascuno diventa interprete autonomo rispetto agli altri.

 

Il corto è stato premiato dall’ASLBAT e hanno concorso a ritirare il premio il prof. Gioacchino Somma, in rappresentanza della dirigenza; la prof.ssa Rosa Caio – regista e referente dell’indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo, il prof. Luca Vessio, che ha collaborato nella sceneggiatura e nella parte fotografica; la prof.ssa Tiziana Lops, che ha intrattenuto costanti rapporti con il CSM – Trani; la docente – attrice prof.ssa Fabiana Pasquale oltre agli interpreti  Aldo Pellegrino e  Martina Nenna.

 

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