La commovente testimonianza di Edith Bruck emoziona i ragazzi del percorso I SoGNALIBRI

Nel pomeriggio di martedì 26 luglio, circa cento studenti hanno avuto modo di dialogare e di confrontarsi in modo diretto con la scrittrice Edith Bruck nell’ambito del percorso di avvicinamento alla lettura e incontro con le professioni culturali “I SoGNALIBRI”, organizzato da Associazione “Borgo Antico” con il sostegno della Luiss ”Guido Carli”.

È stato possibile così ascoltare dalla voce della signora Bruck la testimonianza sincera e diretta di una delle pagine più atroci della storia dell’uomo, che l’autrice ungherese ormai da decenni racconta nei libri, nelle poesie, nelle conversazioni pubbliche, in quella lingua, l’italiano, che non è la sua, ma che tuttavia le ha consentito di tenere sempre alla giusta distanza l’incandescenza dolorosa e angosciante del ricordo.

Gli studenti hanno potuto rivolgere alla signora Bruck le loro domande, preparate dopo aver attentamente letto il libro “Il Pane Perduto” (La Nave di Teseo) sotto la guida dei tutor del progetto. Anche loro, come tutti i presenti, conserveranno nel cuore le parole di chi è riuscito, nonostante le atrocità viste e subite, a conservare intatto l’attaccamento alla vita di quando era solo una bambina, non permettendo mai all’odio e alla sete di vendetta di prevalere.

Edith Bruck ha raccontato ai ragazzi che, dopo essere scappata con sua sorella dal campo di Bergen Belsen, ha ricominciato a vivere pensando a cinque piccoli gesti di umanità che aveva incontrato nell’orrore generale, a cinque luci nel buio che avevano “illuminato” la lunga prigionia e che le avevano permesso di sperare ancora nel bene. «Utilizzeremo anche noi la sua preziosa testimonianza come una luce in grado di illuminare il nostro cammino, per non dimenticare mai che per vivere in pace non c’è altra soluzione che smettere di odiare», dichiara Sergio Silvestris, Presidente di Associazione “Borgo Antico”. «La signora Bruck è riuscita ad arrivare al cuore dei ragazzi e di tutti noi che l’abbiamo ascoltata in un clima di profonda commozione e immensa gratitudine per la generosità con la quale l’autrice non si è sottratta alle tante domande, spesso personali e introspettive, che le sono state rivolte dagli studenti e dalle studentesse del percorso I SoGNALIBRI, dimostrando grande preparazione e sensibilità».

L’incontro si è svolto all’interno delle Vecchie Segherie Mastrototaro, che hanno gentilmente messo a disposizione la propria splendida location per l’evento.

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