Aggressione transfobica avvenuta a Bisceglie: la condanna di Giovani 063 e Amnesty International
La Circoscrizione Puglia-Matera di Amnesty International esprime la propria solidarietà ad Erika Galassi per la terribile aggressione transfobica di ieri mattina a Bisceglie. Come da lei stessa raccontato sul suo account Tik Tok, si trovava all’interno di un bar quando un uomo l’ha prima insultata e poi l’ha colpita in viso. Nonostante la donna abbia provato a ripararsi dietro il bancone del bar, l’individuo ha continuato ad aggredirla verbalmente e fisicamente scaraventandole contro prima una sedia e poi un tavolino. Le scene sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza del locale, ma la violenza si sarebbe perpetuata anche all’esterno nei confronti dell’auto di Erika Galassi e della madre che si trovava all’interno.
“Abbiamo bisogno di essere tutelate. Sono persino fortunata a poter raccontare quello che è successo” ha concluso la vittima nello sfogo sui social. In Italia i crimini d’odio e gli episodi di discriminazione sono purtroppo ancora all’ordine del giorno, e il nostro Paese – a differenza di altri Paesi europei – manca di una legislazione efficace a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Serve con urgenza una legge contro l’omobitransfobia e i crimini ad essa collegati, che riconosca il reato di discriminazione e istigazione all’odio.
Nessunə dovrebbe avere paura di camminare per strada ed essere aggreditə per la propria identità. A tal proposito Amnesty International promuove una campagna per dare finalmente risposta a un bisogno che “non passa”, quello di strumenti legislativi efficaci per la prevenzione e il contrasto della discriminazione, includendo in modo esplicito tra le forme di discriminazione anche quella contro la comunità Lgbtqia+, la misoginia e l’abilismo. Un motivo in più per firmare il nostro appello: https://www.amnesty.it/appelli/nonpassa/